Il Tribunale penale di Guayaquil, situato in Ecuador, ha emesso una sentenza che condanna undici militari a oltre 34 anni di reclusione per la scomparsa forzata di quattro adolescenti, Ismael, Josué, Steven e NehemÃas, avvenuta nel dicembre 2024. I ragazzi, di età compresa tra gli 11 e i 15 anni, erano stati coinvolti in un’operazione di sicurezza nel principale porto del paese sudamericano. Le decisioni giudiziarie seguono in modo preciso le richieste avanzate dall’accusa nei confronti dei soldati considerati responsabili diretti del crimine. Inoltre, cinque militari che hanno collaborato con la procura sono stati condannati a due anni e mezzo di carcere, mentre un tenente colonnello accusato di complicità è stato assolto, essendo risultato non presente nella pattuglia coinvolta.
Le scomparse forzate dei minori
Le scomparse dei minori risalgono al mese di dicembre 2024 nel quartiere Las Malvinas, in un contesto di operazioni militari mirate a combattere il crimine organizzato, avviate dal presidente Daniel Noboa. In tale ambito, il presidente aveva dichiarato stati d’emergenza e disposto pattugliamenti da parte dell’esercito. Secondo quanto riportato dall’accusa, i soldati avrebbero fermato i ragazzi durante un controllo notturno, maltrattandoli e abbandonandoli nudi nella zona rurale di Taura, a sud di Guayaquil.
Un episodio drammatico
Un episodio drammatico ha coinvolto uno dei minori, che è riuscito a contattare il padre tramite telefono. Tuttavia, all’arrivo del genitore, i ragazzi non erano più presenti. Solo giorni dopo, le autorità hanno identificato quattro corpi carbonizzati come quelli dei giovani scomparsi.
La motivazione della sentenza
Nella motivazione della sentenza, il giudice ha evidenziato che la pattuglia ha abbandonato i ragazzi “pur essendo a conoscenza del pericolo della zona”. Le famiglie delle vittime sostengono che i ragazzi erano usciti di casa per giocare a calcio. Le autopsie effettuate sui corpi hanno rivelato segni di lesioni e contusioni subite prima della morte, confermando la gravità della situazione.
