Da Limone sul Garda a Rivello: alla scoperta dei 7 nuovi borghi più belli d’Italia

Marianna Perrone

Dicembre 22, 2025

Tra i borghi più affascinanti d’Italia, alcuni sono già ben noti e contribuiscono a dare visibilità all’Associazione. Altri, invece, nonostante la loro ricchezza di tesori artistici e culturali, necessitano di un supporto per essere scoperti e apprezzati. Questa è l’opportunità offerta dalla rete dei Borghi più belli d’Italia, che accoglie 382 Comuni. Recentemente, sono stati aggiunti sette nuovi borghi, ufficializzati oggi, rappresentando un ulteriore passo nella valorizzazione delle bellezze meno conosciute del nostro Paese.

I sette nuovi borghi più belli d’Italia ammessi a dicembre 2025

Nel mese di dicembre 2025, sette borghi hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento. Questi sono stati selezionati dal Comitato Scientifico e valutati secondo 72 criteri, che spaziano dal patrimonio artistico e culturale, alla salvaguardia dell’ambiente, dai servizi per la comunità a quelli per l’accoglienza turistica. La decisione finale è stata presa dal Consiglio Direttivo Nazionale dell’Associazione.

Nel corso del 2025, sono stati esaminati 21 borghi, di cui cinque sono stati accolti come soci ordinari e due come “ospiti”, ovvero Biella e Termoli. I borghi ospiti possono rimanere nell’Associazione per due anni, in quanto la loro popolazione supera i 15.000 abitanti.

Da Limone sul Garda a Rivello

I nuovi borghi si trovano in tutto il territorio nazionale, dal Nord al Sud, ognuno con peculiarità affascinanti.

– Limone sul Garda – Lombardia. Questo borgo è situato tra le montagne del Parco Alto Garda Bresciano e il lago, e offre un centro storico incantevole, caratterizzato da stradine strette e botteghe artigianali. Celebre per le sue terrazze di agrumi, che raccontano una tradizione secolare, è anche apprezzato per il lungolago fiorito e le sue spiagge, premiate con le Bandiere Blu per la purezza delle acque.

– Pieve di Teco – Liguria. Famosa per i suoi portici medievali lungo la via principale, Pieve di Teco presenta un’atmosfera storica con palazzi antichi e un patrimonio artistico che spazia dall’arte contemporanea alle tradizioni locali, offrendo un’esperienza ricca di storia, cultura e gastronomia nella Valle Arroscia.

Dall’Emilia Romagna alla Basilicata

– Castelvetro di Modena – Emilia Romagna. Questo borgo medievale è noto per la sua Piazza Roma a scacchiera, le torri storiche e l’atmosfera che ricorda le visite di Torquato Tasso. Conosciuto come “la città delle torri”, è rinomato per i suoi prodotti enogastronomici come il Lambrusco Grasparossa e l’aceto balsamico, oltre a eventi tradizionali come la “Dama Vivente”, che si svolge negli anni pari, quindi nel 2026.

– Cusano Mutri – Campania. Situato nel Parco del Matese, questo borgo è arroccato su uno sperone roccioso e affascina con le sue case in pietra, vicoli e scalinate. Celebre per eventi come l’Infiorata a giugno e la Sagra del Fungo Porcino in autunno, offre un mix di natura, storia e gastronomia, rendendolo una meta ideale per escursionisti e appassionati di borghi storici.

– Rivello – Basilicata. Questo borgo si estende su tre colline a 479 metri sul livello del mare e offre una vista panoramica spettacolare, un patrimonio storico-artistico significativo e un centro storico ricco di vicoli e architettura medievale e rinascimentale, il tutto in una posizione strategica vicino a Maratea.

I borghi più belli d’Italia ospiti

– Biella, Borgo il Piazzo – Borgo Ospite. Questo quartiere medievale, situato su una collina, è caratterizzato da vicoli acciottolati e dimore storiche, come Palazzo La Marmora. Raggiungibile tramite una storica funicolare o attraverso le ripide vie acciottolate, offre panorami suggestivi.

– Termoli, Borgo Vecchio – Borgo Ospite. Arroccato su un promontorio a strapiombo sul mare, il Borgo Vecchio è famoso per il Castello Svevo e i suoi pittoreschi vicoli, tra cui il più stretto d’Italia, “a reiecelle”. Rappresenta una meta ideale per gli amanti del mare e delle atmosfere autentiche.

Promozione sociale e culturale

Dal 2002, anno di fondazione dell’Associazione, circa mille comuni hanno fatto richiesta di adesione al circuito, evidenziando l’interesse verso l’Associazione. La lista di attesa è ancora lunga, segno del crescente interesse da parte dei comuni con meno di 15.000 abitanti.

Il Presidente dell’Associazione dei Borghi più belli d’Italia, Fiorello Primi, sottolinea come per i comuni che ottengono il riconoscimento si aprano opportunità significative di crescita, sia sul piano economico, grazie all’aumento del turismo, sia su quello sociale e culturale. L’adesione alla rete comporta anche una responsabilità nei confronti degli altri borghi e del patrimonio dei piccoli centri italiani.

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