Consiglio d’Europa: l’Italia accusata di violare i diritti degli insegnanti di sostegno

Egidio Luigi

Dicembre 22, 2025

Lunedì 22 dicembre 2025, il Comitato europeo dei diritti sociali ha emesso una sentenza che evidenzia gravi violazioni dei diritti degli insegnanti di sostegno in Italia. Questa decisione è stata presa all’unanimità, in seguito a un ricorso presentato nel 2021 dall’Anief, che ha messo in luce la precarietà del lavoro di questi educatori. La situazione è particolarmente critica: il 30% degli insegnanti di sostegno non ha avuto accesso alla formazione necessaria per svolgere il proprio lavoro, limitando così le loro possibilità di guadagnarsi da vivere in modo dignitoso.

Le motivazioni della sentenza

Il Comitato ha sottolineato come l’Italia stia violando il diritto degli insegnanti di sostegno a intraprendere liberamente una carriera professionale. La precarietà dei contratti di lavoro, che colpisce una parte significativa di questi educatori, non solo compromette il loro futuro lavorativo, ma ha anche ripercussioni dirette sulla qualità dell’istruzione per gli studenti con disabilità. L’assenza di una formazione adeguata per il 30% degli insegnanti implica che molti di loro non siano in grado di fornire il supporto necessario agli alunni, il che contrasta con il principio di un’istruzione inclusiva.

Implicazioni per gli studenti con disabilità

La sentenza del Comitato non si limita a considerare la situazione degli insegnanti, ma si estende anche agli studenti con disabilità, i quali hanno diritto a un’istruzione che risponda alle loro esigenze specifiche. La precarietà del personale educativo influisce negativamente sulla loro esperienza scolastica, limitando le opportunità di apprendimento e integrazione. Gli alunni con disabilità meritano di ricevere un’istruzione di qualità, e la mancanza di supporto adeguato da parte di insegnanti formati rappresenta un ostacolo significativo in questo senso.

Le reazioni alla sentenza

La decisione del Comitato ha suscitato varie reazioni nel panorama educativo italiano. Le associazioni dei docenti e i sindacati hanno accolto con favore la sentenza, sottolineando l’importanza di garantire diritti e dignità agli insegnanti di sostegno. Tuttavia, rimane da vedere come il governo italiano intenderà affrontare le criticità sollevate dal Comitato e quali misure saranno adottate per migliorare la situazione attuale. È fondamentale che le autorità competenti si impegnino a riformare il sistema, assicurando contratti stabili e opportunità di formazione per tutti gli insegnanti di sostegno, in modo da tutelare sia i diritti dei lavoratori sia quelli degli studenti.

La sentenza rappresenta un passo importante verso il riconoscimento dei diritti degli insegnanti di sostegno e degli studenti con disabilità, ma la strada da percorrere per garantire un’istruzione inclusiva e di qualità è ancora lunga e complessa.

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