La situazione legata alla guerra in Ucraina continua a evolversi, giungendo al giorno 1.396 del conflitto. A Miami, l’inviato di Mosca, Kirill Dmitriev, ha definito i colloqui con l’inviato presidenziale statunitense, Steve Witkoff, e con Jared Kushner, genero del presidente degli Stati Uniti, come costruttivi. Le informazioni sono state riportate dalle agenzie russe Ria Novosti e Tass. Dmitriev ha inoltre annunciato che le discussioni sull’Ucraina a Miami proseguiranno anche nella giornata di domenica.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha rivelato che Washington ha suggerito un incontro tra Stati Uniti, Ucraina e Russia. “A quanto ho capito, hanno proposto questo formato: Ucraina, America, Russia”, ha dichiarato Zelensky, sottolineando che la presenza degli europei sarebbe auspicabile. Il presidente ha aggiunto che sarebbe “logico tenere un incontro congiunto… dopo aver compreso i potenziali risultati dell’incontro che ha già avuto luogo”.
Attacchi e operazioni militari in corso
Nel corso della notte, i droni ucraini hanno colpito una nave da guerra russa e un impianto di estrazione petrolifera di Lukoil situato nel Mar Caspio. Le notizie provengono dai media di Kiev, che citano fonti dello Stato maggiore ucraino. Questo attacco rappresenta un ulteriore sviluppo significativo nel conflitto, evidenziando l’intensificazione delle operazioni militari da parte dell’Ucraina.
Le preoccupazioni per i Paesi Baltici
Kirill Budanov, capo dei servizi segreti militari ucraini (Gur), ha rilasciato dichiarazioni preoccupanti riguardo alle intenzioni della Russia. Secondo Budanov, Mosca sarebbe pronta a lanciare un attacco contro i Paesi Baltici nel 2027, con l’obiettivo di “occuparli”. Queste affermazioni hanno sollevato allerta tra i paesi della regione, che stanno monitorando attentamente gli sviluppi della situazione.
Mentre i colloqui diplomatici continuano a Miami, la situazione sul campo rimane tesa, con entrambe le parti che si preparano a ulteriori sviluppi. La comunità internazionale osserva con attenzione, sperando in una risoluzione pacifica del conflitto che ha avuto un impatto devastante su milioni di persone.