Il Gabinetto di sicurezza israeliano dà il via libera a 19 nuovi insediamenti in Cisgiordania

Marianna Perrone

Dicembre 21, 2025

Il 21 dicembre 2025, il gabinetto di sicurezza di Israele ha dato il via libera a un piano che prevede la creazione di 19 nuovi insediamenti nella Cisgiordania occupata. Questo provvedimento porta il totale degli insediamenti approvati negli ultimi tre anni a 69. La notizia è stata comunicata tramite un comunicato ufficiale, che ha dettagliato la proposta avanzata dal Ministro delle Finanze Bezalel Smotrich e dal Ministro della Difesa Israel Katz.

Dettagli sulla decisione di insediamento

Nel comunicato, si evidenzia che la decisione di formalizzare questi nuovi insediamenti in Giudea e Samaria è stata ratificata dal gabinetto, sebbene non sia stata specificata la data in cui è stata presa la decisione. Smotrich ha dichiarato che l’obiettivo di tali misure è quello di contrastare la creazione di un “stato terrorista palestinese”, sottolineando l’intenzione di continuare a sviluppare, costruire e colonizzare quelle che considera terre del patrimonio ancestrale israeliano.

Contesto delle politiche di insediamento

Questa approvazione si inserisce in un contesto di crescente tensione nella regione, dove le politiche di insediamento israeliane sono oggetto di critiche da parte della comunità internazionale e dei gruppi per i diritti umani. Le nuove costruzioni potrebbero ulteriormente complicare le già delicate dinamiche tra israeliani e palestinesi, alimentando il dibattito sul futuro della Cisgiordania e sulla possibilità di una soluzione pacifica al conflitto.

Situazione attuale e osservazioni internazionali

La situazione rimane dunque molto complessa, con le autorità israeliane che continuano a seguire una strategia di espansione territoriale, mentre la comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione gli sviluppi sul campo.

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