Il patriarca di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, ha recentemente visitato Gaza City, dove ha celebrato una messa di Natale in anticipo presso la chiesa della Sacra Famiglia, che era stata danneggiata da un raid israeliano lo scorso luglio. La celebrazione, avvenuta domenica 21 dicembre 2025, ha rappresentato un momento di grande significato per la comunità cristiana locale, che si trova a vivere in un contesto di difficoltà e incertezze.
Durante la sua visita, il cardinale Pizzaballa ha avuto l’opportunità di incontrare i numerosi sfollati che risiedono in condizioni precarie lungo la spiaggia di Gaza. La situazione di questi individui è particolarmente drammatica, poiché affrontano il freddo intenso e le incessanti piogge, senza un riparo adeguato. La presenza del patriarca ha voluto essere un gesto di solidarietà e vicinanza a una popolazione che continua a soffrire a causa delle tensioni e dei conflitti nella regione.
La celebrazione della messa di Natale
La messa di Natale, celebrata dal cardinale Pizzaballa, ha attirato l’attenzione non solo dei fedeli ma anche dei media internazionali, evidenziando la resilienza della comunità cristiana in un contesto di crisi. La chiesa della Sacra Famiglia, nonostante i danni subiti, ha rappresentato un simbolo di speranza e di unità . La celebrazione ha visto la partecipazione di numerosi membri della comunità , che hanno trovato conforto nella spiritualità e nella tradizione natalizia, nonostante le avversità .
Il patriarca ha sottolineato l’importanza della pace e della coesione tra le diverse fedi presenti nella regione, invitando tutti a lavorare insieme per un futuro migliore. Il messaggio di speranza e di unità è stato accolto con entusiasmo dai presenti, che hanno potuto condividere un momento di raccoglimento e riflessione.
Visita alle tendopoli degli sfollati
Oltre alla celebrazione, il cardinale ha visitato le tendopoli dove vivono gli sfollati. Qui, ha potuto constatare di persona le difficili condizioni in cui queste persone si trovano a vivere. Le testimonianze raccolte durante la visita hanno messo in luce le sfide quotidiane affrontate dagli sfollati, che lottano per la sopravvivenza in un contesto di estrema vulnerabilità .
Il patriarca ha ascoltato le storie di vita di queste famiglie, mostrando un interesse sincero per le loro necessità e preoccupazioni. La sua visita ha rappresentato un gesto di umanità e un richiamo alla comunità internazionale affinché non dimentichi la situazione critica di Gaza e si impegni a fornire assistenza e supporto a chi ne ha bisogno.
La presenza del cardinale Pizzaballa a Gaza City ha quindi avuto un duplice significato: da un lato, ha rappresentato un momento di celebrazione e di speranza per la comunità cristiana, dall’altro, ha messo in evidenza la necessità di affrontare le questioni umanitarie che continuano a pesare sulla vita di molti cittadini palestinesi.
