Il ministro delle Finanze del Brasile, Fernando Haddad, ha annunciato ufficialmente la sua decisione di dimettersi dal governo nel febbraio 2026, anticipando di due mesi il termine legale per chi desidera candidarsi alle elezioni. Questa scelta è stata comunicata durante una conferenza stampa tenutasi a Brasilia.
Motivazioni della decisione
Haddad ha chiarito che la sua volontà di lasciare l’incarico è dettata dalla necessità di dedicarsi completamente alla campagna per la rielezione del presidente Luiz Inácio Lula da Silva. Secondo il ministro, le responsabilità legate alla gestione delle finanze pubbliche non si conciliano con il ruolo politico che intende assumere. La decisione di lasciare l’incarico a febbraio è stata concordata con il Palazzo del Planalto, con l’obiettivo di garantire una transizione fluida.
Preparazione per il futuro
Il ministro ha sottolineato l’importanza di permettere al suo successore di avere il tempo necessario per preparare il primo rapporto bimestrale sulle entrate e le spese, previsto per marzo 2026. Inoltre, Haddad ha evidenziato la necessità di definire la Legge di Direttive di Bilancio per il 2027, un passo cruciale per la pianificazione economica del paese. La sua uscita dal governo, quindi, non è solo una questione personale, ma un’azione strategica pensata per il bene della campagna e della stabilità economica del Brasile.
Implicazioni politiche
La decisione di Haddad potrebbe avere ripercussioni significative sul panorama politico brasiliano, in un momento in cui la rielezione di Lula è considerata fondamentale per il futuro del paese. La sua esperienza e competenza nel settore finanziario saranno un valore aggiunto per la campagna, ma la sfida sarà quella di garantire che la transizione avvenga senza intoppi, mantenendo la stabilità economica e le aspettative di crescita.
