La situazione tra gli Stati Uniti e il Venezuela si sta facendo sempre più delicata. Il 20 dicembre 2025, a Washington, la tensione è palpabile, soprattutto dopo la recente decisione dell’amministrazione di Donald Trump di nominare un nuovo comandante per il Comando Meridionale degli Stati Uniti.
La nomina di un nuovo generale
Donald Trump ha scelto il generale Francis L. Donovan, un ufficiale con una solida carriera nelle operazioni speciali e una vasta esperienza in Medio Oriente, per assumere la direzione del Comando Meridionale. Questa decisione è stata presa in un momento critico, mentre l’amministrazione americana intensifica le sue azioni contro il regime venezuelano. La nomina di Donovan segue le dimissioni improvvise dell’ammiraglio Alvin Holsey, il quale ha lasciato il suo incarico a causa di divergenze con l’amministrazione riguardo alla strategia di lotta al narcotraffico nelle acque caraibiche e nel Pacifico orientale.
Il New York Times ha riportato che Holsey ha espresso preoccupazioni sulle attuali politiche, che potrebbero non essere sufficienti per affrontare la crescente minaccia del narcotraffico. Questo cambio di leadership avviene in un contesto di crescente aggressività da parte degli Stati Uniti, che hanno recentemente condotto un attacco aereo contro una presunta “nave della droga”, uccidendo cinque persone. Questo attacco porta il bilancio totale delle operazioni militari avviate dall’amministrazione a settembre a 104 vittime.
La strategia contro il narcotraffico
L’amministrazione Trump ha avviato una campagna militare contro il narcotraffico che si è intensificata negli ultimi mesi, con l’obiettivo di colpire le reti di traffico di droga che operano nel Mar dei Caraibi e nel Pacifico. Gli Stati Uniti hanno giustificato queste operazioni come parte di uno sforzo più ampio per stabilizzare la regione e combattere il crimine organizzato, che è visto come una minaccia alla sicurezza nazionale.
La nomina di Donovan, esperto in operazioni speciali, potrebbe segnare un cambiamento significativo nella strategia militare americana nella regione. Con un background che include missioni in contesti complessi, il generale potrebbe portare una nuova visione e approccio alle operazioni contro il narcotraffico e le attività sovversive del Venezuela.
Mentre il governo americano cerca di rafforzare la sua posizione, il regime di Nicolás Maduro risponde con fermezza, accusando gli Stati Uniti di ingerenza nei propri affari interni. La situazione rimane tesa, con entrambi i lati pronti a intensificare le loro azioni in un contesto geopolitico sempre più instabile.