Putin: “Aperti a negoziare le proposte del 2024, asset considerati una rapina”

Egidio Luigi

Dicembre 20, 2025

La situazione relativa alla guerra in Ucraina continua a svilupparsi, raggiungendo il giorno 1.396 del conflitto. Il 15 gennaio 2025, Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha comunicato che è stato raggiunto un accordo per un prestito di 90 miliardi di euro destinato all’Ucraina, da erogare nei prossimi due anni. Questo finanziamento verrà sostenuto attraverso debito comune, una soluzione che ha ottenuto un consenso maggiore rispetto all’ipotesi di utilizzare gli asset congelati russi.

Interventi di leader mondiali

Durante un’intervista, l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha espresso ottimismo, affermando che le parti sarebbero più vicine a un’intesa, ma ha anche sottolineato la necessità che Kiev agisca con urgenza. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Bruxelles, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la presenza di truppe europee sul territorio ucraino contribuirebbe a ridurre il rischio di una nuova invasione da parte della Russia, specificando che non si richiede il loro coinvolgimento diretto nei combattimenti.

Reazioni da Mosca

La reazione di Mosca non si è fatta attendere, con le autorità russe che hanno commentato l’intesa, suggerendo che sia von der Leyen che il politico tedesco Merz dovrebbero dimettersi per le loro posizioni. Nella conferenza stampa di fine anno, Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia è aperta a negoziare su proposte che potrebbero emergere nel 2024. Il presidente russo ha descritto l’idea di utilizzare i beni russi congelati come una vera e propria “rapina”.

Posizione di Putin

Putin ha anche elogiato gli “sforzi seri di Trump” nel tentativo di porre fine al conflitto, affermando che le dichiarazioni di rifiuto o di respingimento sono inadeguate e infondate. Ha ribadito che la responsabilità di avanzare il dialogo ricade interamente sui cosiddetti oppositori occidentali, sul governo di Kiev e sui loro sostenitori europei.

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