Si ĆØ inaugurato oggi, 15 maggio 2025, a Foz do IguaƧu, in Brasile, il vertice dei presidenti del Mercosur, un evento di fondamentale importanza per la cooperazione economica in Sud America. Tuttavia, l’incontro ĆØ stato caratterizzato dalla delusione per il rinvio della firma dell’accordo commerciale con l’Unione Europea, un obiettivo atteso da tempo.
Il presidente del Brasile e i leader sudamericani
Il presidente del Brasile, Luiz InĆ”cio Lula da Silva, che ricopre anche il ruolo di presidente di turno del Mercosur, ha dato il benvenuto ai suoi omologhi sudamericani, tra cui il presidente argentino Javier Milei e il neo-eletto presidente uruguaiano YamandĆŗ Orsi. Il clima generale ĆØ stato descritto come di “frustrazione pragmatica”, riflettendo le difficoltĆ incontrate nel raggiungere un accordo definitivo.
Le trattative e le resistenze europee
Le trattative, che si sono protratte per diversi mesi, hanno subito una battuta d’arresto a causa delle forti resistenze espresse da alcuni stati europei, in particolare Francia e Italia, i quali hanno manifestato preoccupazioni legate alle proteste agricole. Di conseguenza, la firma dell’accordo ĆØ stata posticipata all’inizio del 2026, lasciando i leader sudamericani a riconsiderare le loro strategie.
Focus sul rafforzamento dei blocchi regionali
Il vertice, oltre a discutere della situazione con l’Unione Europea, si concentrerĆ anche sul rafforzamento dei blocchi regionali e sul passaggio della presidenza pro-tempore al Paraguay. Lula ha esortato i partner a mantenere unita la coalizione, evidenziando che l’accordo ĆØ “tecnicamente pronto” e attende solo l’approvazione politica da Bruxelles.
Strategie per il futuro economico della regione
In attesa di sviluppi, i leader del Mercosur si dedicheranno a esplorare nuove strategie per diversificare i mercati, con particolare attenzione all’Asia, nel caso in cui l’impasse con l’Unione Europea dovesse prolungarsi ulteriormente. Questo vertice rappresenta quindi un momento cruciale per il futuro economico della regione, con l’esigenza di trovare soluzioni alternative per garantire la crescita e la stabilitĆ dei paesi membri.
