Brasile: il giudice Moraes dà il via libera a intervento chirurgico per Bolsonaro

Egidio Luigi

Dicembre 20, 2025

Il 2025 segna un momento cruciale per la giustizia in Brasile, con la recente decisione del giudice della Corte suprema, Alexandre de Moraes, riguardante l’ex presidente Jair Bolsonaro. Secondo quanto riportato dai principali media brasiliani, il magistrato ha dato il via libera all’esecuzione di un intervento chirurgico necessario per affrontare un’ernia inguinale bilaterale diagnosticata dalla Polizia Federale. L’operazione è prevista per essere effettuata “il prima possibile”, come indicato nel referto medico.

Il rifiuto degli arresti domiciliari

Nello stesso provvedimento, il giudice Moraes ha respinto la richiesta di Bolsonaro di poter scontare la pena in regime di arresti domiciliari. Il magistrato ha sottolineato la “totale assenza dei requisiti legali” per concedere tale misura, richiamando le precedenti violazioni delle misure cautelari da parte dell’ex capo di Stato. Il giudice ha evidenziato come ci siano stati “atti concreti finalizzati alla fuga”, elementi che rendono incompatibile qualsiasi attenuazione del regime detentivo.

Il contesto della detenzione

Attualmente, Jair Bolsonaro si trova in detenzione dal 22 novembre 2024 presso la sovrintendenza della Polizia federale a Brasilia. È stato condannato a una pena di 27 anni e 3 mesi per tentato colpo di stato, una situazione che ha suscitato ampio dibattito sia in Brasile che a livello internazionale. La decisione di Moraes di negare gli arresti domiciliari riflette la gravità delle accuse e la necessità di mantenere l’ordine pubblico.

La questione della salute di Bolsonaro, un ex leader che ha avuto un impatto significativo sulla politica brasiliana, si intreccia con le sue attuali difficoltà legali. L’intervento chirurgico, sebbene necessario, avviene in un contesto di tensione politica e giuridica, rendendo la situazione ancora più complessa. Con la data dell’operazione che si avvicina, gli sviluppi futuri potrebbero avere ripercussioni significative sia per Bolsonaro che per il panorama politico brasiliano.

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