La Corte Suprema del Brasile riconosce ufficialmente il ‘razzismo strutturale’ nel Paese

Marianna Perrone

Dicembre 19, 2025

La Corte Suprema del Brasile, nota come STF, ha ufficialmente riconosciuto la presenza del razzismo strutturale all’interno della società brasiliana. Questa decisione, emessa il 15 gennaio 2025, segna un passo significativo nella lotta contro le disuguaglianze razziali nel Paese, spingendo i giudici a ordinare la creazione di un piano nazionale dedicato alla questione.

Dettagli del piano nazionale

Il piano, che dovrà essere redatto dal governo entro un anno, avrà l’obiettivo di stabilire misure concrete per affrontare il razzismo nei settori chiave come la salute, la sicurezza pubblica, la sicurezza alimentare e la tutela della vita. Sarà fondamentale che il programma contenga obiettivi chiari, fasi di attuazione e modalità di monitoraggio dei risultati. Tra le misure previste, ci saranno anche iniziative riparatorie per le violazioni dei diritti della popolazione nera, con l’intento di migliorare l’accesso alla giustizia e garantire un’assistenza adeguata alle persone di colore nel sistema giudiziario.

In aggiunta, il piano includerà campagne pubblicitarie mirate a contrastare il razzismo e i pregiudizi, in particolare quelli rivolti alle religioni di origine africana. Queste misure intendono non solo affrontare il problema immediato, ma anche promuovere una maggiore consapevolezza sociale riguardo alle ingiustizie razziali che persistono nel Paese.

Il ricorso della Coalizione nera per i diritti

La decisione della STF è stata il risultato di un ricorso presentato dalla Coalizione nera per i diritti, un’organizzazione che riunisce diverse realtà del movimento nero e sette partiti politici di sinistra, tra cui il Partito dei Lavoratori guidato dal presidente Lula. La Coalizione aveva richiesto il riconoscimento dello stato di incostituzionalità riguardo al razzismo strutturale in Brasile, evidenziando la necessità di un intervento deciso da parte delle istituzioni per combattere le disuguaglianze razziali.

La pronuncia della Corte rappresenta un’importante vittoria per i diritti civili e per la lotta contro il razzismo, accogliendo le richieste di una società che si sta mobilitando per un cambiamento significativo. La speranza è che, attraverso l’implementazione di questo piano, si possano ottenere risultati tangibili nella lotta contro le ingiustizie razziali e nella promozione di una società più equa e inclusiva.

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