Il numero dei militari colombiani deceduti nell’attacco con droni esplosivi contro una base militare ad Aguachica, nel dipartimento di Cesar, è salito a sette. Le autorità locali hanno confermato che una delle vittime è morta nelle ultime ore a causa delle gravi ferite riportate durante l’incidente. Circa trenta soldati sono stati feriti, alcuni dei quali versano in condizioni critiche, rendendo la situazione particolarmente allarmante.
Dettagli dell’attacco
Secondo quanto riportato dai militari, l’attacco è stato perpetrato dalla guerriglia dell’Esercito di Liberazione Nazionale (Eln), specificamente dal fronte Camilo Torres Restrepo. Durante l’operazione, sono stati utilizzati droni modificati con esplosivi improvvisati, colpendo i soldati mentre si trovavano in un momento di riposo. L’alto comando dell’esercito ha messo in evidenza l’aumento della minaccia rappresentata dai gruppi armati, sottolineando come questi ultimi abbiano acquisito capacità finanziarie e tecnologiche senza precedenti, alimentate in gran parte dal narcotraffico e dall’estrazione illegale di oro.
Reazioni istituzionali
Il presidente Gustavo Petro ha riconosciuto le lacune nei sistemi di difesa attuali, annunciando l’attivazione di una procedura d’urgenza per l’acquisto di sistemi anti-drone. Questo intervento prevede un investimento stimato di circa un bilione di pesos colombiani, equivalenti a 221,2 milioni di euro, come comunicato dallo stesso presidente sul suo profilo ufficiale su X. Inoltre, è stata proposta una ricompensa per chi fornirà informazioni utili all’identificazione dei responsabili dell’attentato. Questo attacco si inserisce in un contesto di crescente violenza attribuita all’Eln in diverse aree della Colombia, evidenziando una situazione di instabilità che preoccupa le autorità e la popolazione.
