Francia: furto di numerose porcellane all’Eliseo, arrestato il maggiordomo

Marianna Perrone

Dicembre 19, 2025

Negli ultimi due anni, un misterioso e sistematico furto ha colpito l’Eliseo, residenza ufficiale del Presidente della Repubblica Francese. Decine di porcellane di alta qualità, simbolo dell’eleganza e della tradizione della presidenza francese, sono state sottratte in modo furtivo, tra cene ufficiali e ricevimenti di Stato. Piatti e tazze, alcuni dei quali firmati dalla rinomata Manufacture de Sèvres, sono stati rubati con grande discrezione, senza destare sospetti e senza lasciare tracce evidenti.

Origine dell’inchiesta

L’inchiesta è stata avviata a seguito di una segnalazione interna che ha messo in luce anomalie nella gestione dei beni. Secondo quanto riportato dalla stampa francese, alcuni servizi risultavano incompleti e altri oggetti erano inspiegabilmente scomparsi. Questo ha spinto le autorità a intervenire, portando all’arresto di due uomini tra il Loiret e Versailles. Al centro dell’indagine si trova un maître d’hotel dell’Eliseo, responsabile della cura dell’argenteria e dei servizi ufficiali, insieme al suo complice, un antiquario e collezionista di porcellane di alto valore.

Un aspetto interessante è emerso: pochi mesi fa, dopo un furto clamoroso avvenuto al Louvre, il maggiordomo aveva espresso pubblicamente le sue critiche nei confronti della dirigenza del museo, guadagnandosi l’applauso del pubblico per il suo intervento audace. Quelle parole, inizialmente interpretate come un semplice sfogo, assumono ora un significato diverso alla luce degli eventi recenti. Durante gli interrogatori, entrambi gli arrestati hanno riconosciuto le loro responsabilità. Il maggiordomo, tramite il suo legale, ha dichiarato di provare un senso di sollievo per la fine di una situazione che era diventata insostenibile. Il suo complice, invece, è accusato di ricettazione di beni culturali e ha subito la sospensione dal suo ruolo al Louvre.

Un furto silenzioso

La vicenda delle porcellane dell’Eliseo rappresenta un ulteriore capitolo imbarazzante nella serie di furti che hanno interessato istituzioni emblematiche della cultura e dello Stato francese. Questo furto, avvenuto senza scasso e senza inseguimenti, si è consumato nel silenzio dei corridoi del potere. La modalità con cui sono stati sottratti gli oggetti rende l’accaduto ancora più sorprendente e inquietante, poiché suggerisce una vulnerabilità inaspettata all’interno di una delle istituzioni più prestigiose del paese.

La situazione ha sollevato interrogativi sulla sicurezza dei beni culturali in Francia e sulla gestione delle risorse all’interno delle istituzioni pubbliche. L’episodio ha messo in evidenza la necessità di rivedere le procedure di controllo e di sicurezza per prevenire futuri furti di questo tipo. La scoperta di un furto così audace e silenzioso potrebbe spingere le autorità a riconsiderare le misure di protezione dei beni di valore storico e culturale, affinché simili incidenti non possano ripetersi in futuro.

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