Una giornalista ha recentemente riportato la notizia di un presunto **colpo di stato** in **Francia**, citando un **colonnello** non identificato e suggerendo che il presidente **Emmanuel Macron** potrebbe essere stato deposto. Questo **video**, tuttavia, si è rivelato essere un contenuto **falso**, creato tramite tecnologia di **Intelligenza Artificiale**. Pubblicato su **Facebook** il 9 dicembre 2025, il filmato ha rapidamente guadagnato attenzione, accumulando oltre **13 milioni** di **visualizzazioni**.
Preoccupazione per la disinformazione
Durante un incontro con i lettori del quotidiano **La Provence** tenutosi a **Marsiglia**, il presidente **Macron** ha espresso la sua **preoccupazione** per la diffusione di tale **disinformazione**, rivelando di aver contattato **Meta** per richiedere la **rimozione** del video. Tuttavia, il **social network** ha risposto negativamente, affermando che il contenuto non violava le proprie **normative**. **Macron** ha anche condiviso un episodio in cui un **collega africano**, impressionato dal video, lo ha contattato per manifestare le sue **preoccupazioni** riguardo alla situazione in **Francia**, dimostrando come la disinformazione possa avere ripercussioni anche oltre i confini nazionali.
Impatto della tecnologia e dei social media
L’incidente ha sollevato interrogativi sull’impatto della **tecnologia** e dei **social media** nella diffusione di **notizie false**, specialmente in momenti delicati come quello attuale. La reazione di **Macron** e il suo tentativo di contrastare il fenomeno della disinformazione evidenziano l’importanza di una **comunicazione** chiara e diretta in un’epoca in cui le **fake news** possono facilmente diffondersi e influenzare l’opinione pubblica.