Voto di scambio politico-mafioso: consigliere comunale agli arresti domiciliari

Egidio Luigi

Dicembre 18, 2025

È stata attivata la sospensione dalla carica di consigliere comunale di maggioranza a Terracina per Gavino De Gregorio, coinvolto nell’inchiesta nota come ‘Porta napoletana’. Questo procedimento ha portato, il 12 marzo 2025, a tre arresti, tra cui quello di Eduardo Marano, esponente del clan camorristico Licciardi, e Michele Minale, un agente immobiliare accusato di intestare beni a prestanome per eludere le misure di prevenzione. L’inchiesta ha coinvolto anche un commercialista di Terracina, colpito da un’interdittiva che gli impedisce temporaneamente di esercitare la professione, e un quinto uomo, utilizzato come prestanome, che deve presentarsi quotidianamente alla polizia giudiziaria.

Le accuse e le misure cautelari

Le cinque persone colpite dalle misure cautelari sono accusate di vari reati, tra cui scambio elettorale politico mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, trasferimento fraudolento di valori e turbata libertà degli incanti. Queste accuse si inseriscono in un contesto di indagini più ampie che mirano a smantellare le infiltrazioni mafiose nel tessuto sociale ed economico della zona. Il coinvolgimento di un esponente di un clan camorristico e di professionisti locali mette in evidenza la complessità della situazione e la necessità di un intervento deciso da parte delle autorità.

Reazioni e provvedimenti ufficiali

Dopo che nelle scorse ore il sindaco di Terracina, Francesco Giannetti, ha invitato De Gregorio a “fare un passo indietro come atto di rispetto verso gli elettori, verso la città e verso sé stesso”, il prefetto di Latina, Vittoria Ciaramella, ha disposto la sospensione della carica del consigliere. Questa decisione è stata presa a seguito dell’esecuzione dell’ordinanza del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma, richiesta dalla procura distrettuale antimafia, che ha disposto per De Gregorio la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Il sindaco Giannetti ha espresso la sua fiducia nel lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine, sottolineando l’importanza della legalità e della trasparenza nell’operato dell’amministrazione comunale. La situazione attuale rappresenta un momento delicato per la comunità di Terracina, che si trova a dover affrontare le conseguenze di un’inchiesta di grande rilevanza, con l’auspicio che le autorità possano ripristinare la legalità e la fiducia dei cittadini.

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