Papa Leone XIV ha ricevuto una telefonata dal presidente di Israele, Isaac Herzog, in vista delle prossime festività natalizie e della celebrazione di Hanukkah. La comunicazione, avvenuta il 15 dicembre 2025, è stata riportata dalla sala stampa della Santa Sede. Durante il colloquio, il Santo Padre ha espresso la sua ferma condanna nei confronti di ogni forma di antisemitismo, sottolineando come tale fenomeno continui a generare paura nelle comunità ebraiche e nella società in generale.
Condanna dell’antisemitismo
Il Papa ha evidenziato l’importanza di affrontare il crescente problema dell’antisemitismo, specialmente alla luce del recente attentato terroristico avvenuto a Sydney. Questo tragico evento ha messo in evidenza la necessità di una maggiore consapevolezza e azione contro la violenza e l’odio che colpiscono le comunità ebraiche. Leone XIV ha ribadito che la Chiesa Cattolica non tollererà mai tali atti, chiedendo un impegno collettivo per garantire la sicurezza e la dignità di tutte le persone, indipendentemente dalla loro fede.
Processi di pace e aiuti umanitari
Oltre alla condanna dell’antisemitismo, il Papa ha rinnovato il suo appello per il proseguimento dei processi di pace nella regione. Ha sottolineato l’urgenza di intensificare gli sforzi per garantire stabilità e sicurezza, non solo in Israele e Palestina, ma in tutto il Medio Oriente. Leone XIV ha esortato le parti coinvolte a continuare il dialogo e a lavorare insieme per costruire un futuro di pace.
Inoltre, il Santo Padre ha richiamato l’attenzione sulla necessità di intensificare gli aiuti umanitari per le popolazioni colpite dai conflitti. Ha evidenziato come le crisi umanitarie richiedano una risposta immediata e coordinata, affinché le persone in difficoltà possano ricevere il supporto necessario per affrontare le sfide quotidiane.
Questa telefonata tra Papa Leone XIV e il presidente Herzog rappresenta un importante passo nel dialogo interreligioso e nel rafforzamento delle relazioni tra la Chiesa Cattolica e la comunità ebraica, evidenziando la necessità di combattere l’odio e promuovere la pace in un periodo di tensioni globali.
