Il governo di Panama ha intrapreso un’importante iniziativa per riformare il proprio sistema fiscale, con l’obiettivo di allinearsi agli standard internazionali e rispondere alle richieste dell’Unione Europea. Questa mossa, annunciata il 18 dicembre 2025, è stata comunicata dal Ministero dell’Economia, guidato da Felipe Chapman, e prevede modifiche significative al codice fiscale attuale.
Modifiche al codice fiscale
La proposta di riforma si concentra sulla tassazione dei redditi passivi delle multinazionali che operano nel Paese senza una sostanziale presenza economica locale. Queste entità , definite “non qualificate”, saranno soggette a nuove misure fiscali che mirano a modificare parzialmente il principio di territorialità , storicamente alla base del sistema fiscale panamense. La riforma è stata concepita per rispondere alle critiche mosse dall’Unione Europea, che ha recentemente confermato Panama nella lista delle giurisdizioni non cooperative.
Il quotidiano locale “La Estrella de Panama” ha riportato la notizia, sebbene non abbia fornito dettagli sulle percentuali di tassazione che verranno applicate. Le consultazioni sono state avviate rapidamente, suscitando preoccupazioni tra i professionisti del settore legale. Il Collegio Nazionale degli Avvocati ha espresso il timore che i tempi ristretti per l’analisi della riforma possano compromettere l’attrattiva del Paese come centro finanziario internazionale.
Iter legislativo e reazioni
L’iter legislativo per l’approvazione della riforma prevede che il disegno di legge venga prima esaminato dal Consiglio dei Ministri e successivamente discusso dall’Assemblea Nazionale. Questa procedura ha generato un acceso dibattito tra i vari attori coinvolti, con alcuni esperti che avvertono dei potenziali rischi legati all’implementazione di tali cambiamenti in tempi così brevi. La riforma fiscale, sebbene necessaria per migliorare la reputazione di Panama a livello internazionale, potrebbe avere ripercussioni sull’attrattività del Paese per gli investitori esteri.
La pressione dell’Unione Europea, che ha puntato il dito contro le pratiche fiscali di Panama, ha costretto il governo a prendere una posizione chiara e proattiva. Tuttavia, il rischio di una modifica affrettata delle norme fiscali potrebbe portare a conseguenze indesiderate, come una diminuzione degli investimenti e un impatto negativo sull’economia locale.
Le prossime settimane saranno cruciali, poiché il governo di Panama si prepara a presentare il disegno di legge e a gestire le reazioni sia interne che esterne. La comunità internazionale osserverà attentamente come il Paese affronterà questa sfida, determinando così il futuro del suo sistema fiscale e la sua posizione nel panorama economico globale.
