Lukashenko annuncia il dispiegamento dei missili russi Oreshnik in Bielorussia

Marianna Perrone

Dicembre 18, 2025

Il presidente della Bielorussia, Aleksandr Lukashenko, ha comunicato che il nuovo sistema missilistico russo, noto come Oreshnik, è ufficialmente operativo sul suolo bielorusso a partire dal 17 dicembre 2025. Questa informazione è stata diffusa durante il suo intervento all’Assemblea popolare bielorussa, tenutasi a Minsk, dove Lukashenko ha sottolineato l’importanza di questo nuovo armamento per la sicurezza nazionale.

Dettagli sull’entrata in servizio del sistema Oreshnik

Durante il suo discorso, Lukashenko ha affermato che le prime installazioni del sistema missilistico Oreshnik sono già state completate e sono attualmente in fase di attivazione. Secondo le dichiarazioni del presidente, il sistema è stato consegnato il giorno precedente e ora sta entrando nella fase operativa. Questa mossa rappresenta un passo significativo per la Bielorussia, che ha intensificato la sua cooperazione militare con la Russia negli ultimi anni. La scelta di dotarsi di un sistema avanzato come l’Oreshnik evidenzia l’intento di Minsk di rafforzare le proprie capacità difensive in un contesto geopolitico sempre più complesso.

L’Oreshnik è descritto come un sistema missilistico di nuova generazione, progettato per rispondere a diverse minacce aeree. Le sue caratteristiche avanzate potrebbero garantire una protezione più efficace per il territorio bielorusso. Questo sviluppo arriva in un momento in cui la regione sta vivendo tensioni crescenti, con la Bielorussia che si trova al centro di dispute geopolitiche tra Occidente e Oriente. La decisione di implementare questo sistema potrebbe anche essere interpretata come un messaggio di deterrenza verso eventuali aggressioni esterne.

Contesto geopolitico e implicazioni

L’annuncio dell’entrata in servizio del sistema Oreshnik non è solo un fatto militare, ma si inserisce in un quadro geopolitico più ampio. La Bielorussia, sotto la guida di Lukashenko, ha mantenuto relazioni molto strette con la Russia, specialmente in ambito militare. Questo legame è diventato ancora più rilevante in seguito alle sanzioni imposte dall’Occidente e alle crescenti pressioni politiche. La decisione di adottare un sistema missilistico avanzato come l’Oreshnik potrebbe essere vista come un tentativo di Minsk di rafforzare la propria sovranità e di garantire una maggiore sicurezza in un contesto internazionale instabile.

Inoltre, la Bielorussia si trova in una posizione strategica, fungendo da cuscinetto tra la Russia e i Paesi dell’Unione Europea. La presenza di sistemi missilistici russi sul suo territorio potrebbe alterare l’equilibrio di potere nella regione e influenzare le dinamiche di sicurezza in Europa orientale. Gli esperti di sicurezza internazionale stanno monitorando attentamente questi sviluppi, poiché potrebbero avere ripercussioni significative sulle relazioni tra Bielorussia, Russia e Occidente.

Il 17 dicembre 2025 segna quindi una data cruciale per la Bielorussia, non solo per l’entrata in servizio del sistema Oreshnik, ma anche per il futuro delle sue relazioni internazionali e della sua posizione nel panorama geopolitico europeo. Le prossime settimane e mesi saranno determinanti per osservare come questo nuovo assetto militare influenzerà la sicurezza e la stabilità nella regione.

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