Il 2 aprile 2025, il vice primo ministro vietnamita, Tran Hong Ha, ha avuto un incontro a Hanoi con gli ambasciatori dell’Unione Europea per celebrare il 35° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra il Vietnam e l’Unione. Durante l’incontro, come riportato da Vietnam News, Tran ha messo in evidenza i progressi significativi nel partenariato e nella cooperazione tra le due entità.
La crescita commerciale tra Vietnam e ue
Il vicepremier ha sottolineato l’importanza dell’accordo di libero scambio UE-Vietnam (EVFTA), entrato in vigore nel 2019, che ha portato a una notevole crescita commerciale. Gli scambi commerciali tra le due parti sono aumentati mediamente tra il 10 e il 15% all’anno, con investimenti diretti dall’Europa che hanno superato i 30 miliardi di dollari. Questi risultati evidenziano l’efficacia della cooperazione economica e commerciale, nonostante le sfide globali.
Riforme e sviluppo nel settore turistico
Il Vietnam ha affrontato diverse difficoltà a causa di calamità naturali, ma ha comunque registrato un traguardo significativo nel 2025, superando i 20 milioni di turisti internazionali. Questo risultato è il frutto di numerose riforme attuate nei settori della scienza e tecnologia, della sanità, dell’istruzione e del settore privato. Le autorità vietnamite hanno lavorato per migliorare l’infrastruttura turistica e promuovere il paese come una meta attrattiva per i visitatori internazionali.
Verso una partnership strategica
Durante l’incontro, l’Unione Europea ha manifestato l’intenzione di elevare il rapporto con Hanoi a una “partnership strategica comprensiva”. Ciò include un rafforzamento della cooperazione su temi chiave come l’EVFTA, le infrastrutture, la transizione verde e digitale, e lo sviluppo sostenibile. La volontà di avviare nuovi progetti e iniziative congiunte è stata ben accolta dal vicepremier, che ha riconosciuto l’importanza di una collaborazione proficua per affrontare le sfide contemporanee.
Collaborazione per lo sviluppo marino sostenibile
Tran Hong Ha ha anche evidenziato l’importanza della cooperazione nel campo dello sviluppo marino sostenibile, sottolineando la necessità di unire gli sforzi nella ricerca e nella protezione ambientale. Tra le questioni trattate, la lotta contro la pesca illegale è stata identificata come una priorità fondamentale. Il vicepremier ha auspicato un rafforzamento dei legami nei settori dell’acquacoltura e del turismo marino, evidenziando come un approccio integrato possa portare benefici reciproci e contribuire alla conservazione delle risorse marine.
