La situazione in Nicaragua sta diventando sempre più tesa, con il regime sandinista, sotto la guida di Daniel Ortega e della sua consorte Rosario Murillo, che ha imposto nuove restrizioni alla libertà di religione e di informazione. A partire dal 2025, l’ingresso nel Paese centroamericano di Bibbie, libri, riviste e giornali stampati è stato ufficialmente vietato, come riportato dai principali media indipendenti, tra cui La Prensa e 100% Noticias.
Restrizioni per turisti e viaggiatori
Questa misura colpisce in particolare i turisti e i viaggiatori che si recano in Nicaragua, specialmente quelli che attraversano il confine via terra. La compagnia di trasporto internazionale Tica Bus, che collega San José, capitale del Costa Rica, a Managua, ha confermato la decisione affiggendo avvisi informativi nelle proprie stazioni di autobus. La notizia ha sollevato preoccupazioni tra i viaggiatori e le organizzazioni di diritti umani.
Divieti e repressione
Oltre ai testi religiosi, il divieto comprende anche l’ingresso di telecamere, droni e altri materiali considerati “sensibili” dalle autorità nicaraguensi. Questo provvedimento è stato attribuito a ordini diretti del governo e ha suscitato forti reazioni tra le organizzazioni religiose, che vedono in questo una crescente repressione del controllo statale sulla libertà di espressione e di culto.
Appello delle organizzazioni internazionali
L’organizzazione internazionale Christian Solidarity Worldwide (Csw) ha lanciato un appello urgente, sottolineando che in Nicaragua sacerdoti e leader religiosi sono già stati soggetti a arresti arbitrari. Le celebrazioni pubbliche sono consentite solo a gruppi che si allineano con il regime, creando un clima di paura e repressione. Anna Lee Stangl, responsabile per le Americhe di Csw, ha dichiarato: “Chiediamo al governo nicaraguense di revocare immediatamente questa proibizione”, evidenziando la necessità di proteggere le libertà fondamentali nel Paese.
Osservazioni della comunità internazionale
La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi in Nicaragua, dove il regime continua a intensificare il controllo su ogni aspetto della vita pubblica, creando un ambiente sempre più ostile per chiunque cerchi di esercitare la propria fede o di esprimere opinioni dissenzienti.