Kiev: Mosca ha radunato 710.000 soldati per una nuova offensiva

Egidio Luigi

Dicembre 17, 2025

La Russia ha intensificato la sua presenza militare, portando il numero delle truppe a circa 710.000 unità, con l’obiettivo di avviare un’operazione offensiva contro l’Ucraina. Questa informazione è stata fornita il 15 gennaio 2025 dal comandante in capo delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrsky, durante la 32esima riunione del Gruppo di contatto sulla difesa dell’Ucraina, tenutasi nel formato Rammstein, come riportato da Rbc-Ukraine.

La situazione attuale delle forze russe

Oleksandr Syrsky ha sottolineato che, nonostante le perdite ingenti subite, l’esercito russo continua a portare avanti la sua offensiva. Il comandante ha evidenziato che, nonostante la mancanza di successi operativi significativi, le forze armate russe non mostrano segni di ritirata. In particolare, Syrsky ha fatto riferimento alla battaglia in corso intorno a Pokrovsk, un’area chiave nel conflitto, dove gli sforzi russi sono stati particolarmente intensi.

La situazione sul campo di battaglia rimane complessa, con le forze ucraine che stanno cercando di contenere l’avanzata russa. Le operazioni militari in corso sono caratterizzate da un alto livello di intensità e da un uso massiccio di risorse da entrambe le parti. Le forze ucraine, pur affrontando sfide significative, rimangono determinate a difendere il proprio territorio e a contrastare l’offensiva russa.

Il contesto della riunione del gruppo di contatto

La 32esima riunione del Gruppo di contatto sulla difesa dell’Ucraina ha rappresentato un’importante occasione per discutere le strategie e le misure di supporto da parte delle nazioni alleate. Durante l’incontro, è stata ribadita la necessità di fornire assistenza militare e logistica all’Ucraina, al fine di rafforzare le sue capacità difensive. I partecipanti hanno condiviso informazioni aggiornate sulla situazione militare e hanno valutato le prossime azioni da intraprendere.

In questo contesto, la comunità internazionale continua a monitorare da vicino gli sviluppi del conflitto, consapevole delle ripercussioni che la situazione in Ucraina potrebbe avere sulla stabilità regionale e globale. La cooperazione tra le nazioni alleate si rivela cruciale per garantire un adeguato sostegno all’Ucraina, mentre il conflitto si intensifica e le tensioni rimangono elevate.

L’attenzione si concentra ora sulle prossime mosse strategiche di entrambe le parti, con l’auspicio che si possa giungere a una risoluzione pacifica del conflitto, evitando ulteriori escalation di violenza.

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