L’Arengario di Monza, un iconico monumento risalente al Duecento, si prepara a riaprire al pubblico dopo anni di chiusura a causa di barriere architettoniche. Il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, ha annunciato questa importante novità durante un’assemblea pubblica tenutasi nei Musei Civici, nella mattinata del 15 gennaio 2025. In questa occasione, lo studio Stefano Boeri Architetti ha presentato due progetti per rendere l’edificio pienamente accessibile.
Progetti di recupero e accessibilitÃ
Le proposte illustrate dallo studio architettonico si concentrano sulla demolizione della scala esterna esistente, cercando di trovare un giusto equilibrio tra la conservazione del patrimonio storico e le necessità moderne degli utenti. La prima opzione prevede l’installazione di un ascensore interno, posizionato nella campata adiacente alla scala elicoidale costruita nel 1902. Questa scelta mira a integrare le nuove tecnologie senza compromettere l’estetica storica dell’edificio.
La seconda proposta, invece, prevede un ascensore esterno, separato dal corpo principale dell’Arengario, che sarà collegato attraverso una passerella sospesa. Questa soluzione rievoca l’antico accesso tramite il portale della facciata est, mantenendo un legame con la storia del monumento. Entrambi i progetti sono stati elaborati in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e con il Comando dei Vigili del Fuoco, garantendo che ogni intervento rispetti le normative vigenti e tuteli il valore storico dell’edificio.
Il significato della riapertura
La riapertura dell’Arengario rappresenta un passo significativo per la città di Monza, non solo dal punto di vista culturale ma anche sociale. Questo monumento, che ha sempre avuto un ruolo centrale nella vita cittadina, tornerà a essere un luogo di incontro e di valorizzazione del patrimonio locale. La piena accessibilità permetterà a tutti i cittadini, indipendentemente dalle proprie condizioni fisiche, di fruire di uno dei simboli più importanti della storia monzese.
Il progetto di recupero non si limita a rendere l’Arengario accessibile, ma mira anche a promuovere una maggiore consapevolezza riguardo all’importanza della fruizione del patrimonio culturale in modo inclusivo. Con la riapertura prevista nei prossimi mesi, Monza si prepara a dare il benvenuto ai visitatori e ai cittadini, rinnovando il suo impegno per la valorizzazione e la conservazione del proprio patrimonio storico.
