Attacco informatico a una nave Gnv: arrestato un secondo marinaio in Italia

Marianna Perrone

Dicembre 17, 2025

Un secondo marinaio è stato arrestato a Napoli nell’ambito delle indagini relative all’attacco informatico subito dalla nave Fantastic della compagnia GNV. Il 17 dicembre 2025, la Procura di Genova ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti di un cittadino lettone, ritenuto uno dei principali responsabili dell’incidente informatico. Questo arresto segue un primo intervento delle autorità, che hanno già avviato un’inchiesta approfondita sul caso.

Arresto e custodia cautelare

L’uomo è stato bloccato mentre si trovava a bordo di una nave nel porto di Napoli. Dopo l’arresto, il giudice di Napoli ha convalidato il fermo, ma ha dichiarato la propria incompetenza territoriale per il caso, trasferendo quindi gli atti ai colleghi della Procura di Genova. Questo passaggio è fondamentale, poiché la città ligure è il luogo in cui si stanno svolgendo le indagini principali e dove è stata originariamente sporta denuncia riguardo all’attacco hacker.

L’attacco alla nave Fantastic ha suscitato grande preoccupazione sia tra le autorità italiane che tra i passeggeri, portando a un’analisi dettagliata dei sistemi di sicurezza informatica delle navi da crociera. La Procura di Genova sta lavorando a stretto contatto con esperti di cybersecurity per comprendere la portata dell’attacco e le modalità con cui è stato perpetrato. La custodia cautelare emessa nei confronti del marinaio lettone è una misura necessaria per garantire che non possa ostacolare le indagini in corso.

Indagini in corso e implicazioni future

Le indagini sull’attacco informatico alla nave Fantastic sono ancora in fase iniziale, ma gli inquirenti stanno raccogliendo prove e testimonianze per ricostruire gli eventi. Si sospetta che l’attacco possa essere parte di una rete più ampia di cybercriminalità, e le autorità italiane stanno collaborando con agenzie internazionali per identificare eventuali complici o ulteriori responsabili.

La sicurezza informatica nel settore marittimo è diventata una questione cruciale, soprattutto dopo episodi come quello della Fantastic. Le compagnie di navigazione stanno riesaminando le loro misure di sicurezza per proteggere i dati sensibili e garantire la sicurezza dei passeggeri e dell’equipaggio. Questo caso potrebbe portare a nuove normative e standard di sicurezza da adottare nel settore, per prevenire futuri attacchi.

Il fermo del cittadino lettone rappresenta un passo significativo nelle indagini, ma le autorità sono consapevoli che la lotta contro il crimine informatico richiede un impegno costante e una cooperazione internazionale. La Procura di Genova continuerà a seguire il caso con attenzione, monitorando ogni sviluppo e assicurando che i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni.

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