Villa Maraini: la campagna ‘Dove la butto?’ aiuta 18 persone in overdose

Egidio Luigi

Dicembre 16, 2025

Diciotto persone sono state salvate da overdose grazie all’iniziativa sociale “Dove la Butto?“, promossa dall’Unità Itinerante di Villa MarainiCroce Rossa Italiana. Questa campagna, che ha ricevuto il supporto di Roma Capitale e la collaborazione di Zètema Progetto Cultura, è stata ideata per ripulire le aree della Capitale dove si registrano consumi di sostanze, utilizzando anche le segnalazioni dei cittadini. L’iniziativa ha dimostrato di essere non solo un’azione di bonifica, ma si è evoluta in una vera e propria campagna salvavita, contribuendo a convincere diversi individui a intraprendere un percorso di cambiamento.

Risultati e evento di presentazione

I risultati ottenuti nei sette Municipi coinvolti dall’azione di Villa MarainiCroce Rossa saranno resi noti durante un evento che si terrà mercoledì 17 dicembre 2025, a partire dalle 10:30, presso il Teatro Biblioteca del Quarticciolo. Durante l’incontro, Massimo Barra, fondatore di Villa Maraini e presidente emerito della Croce Rossa Italiana, parteciperà a un dibattito pubblico incentrato sui temi della riduzione del danno e del decoro urbano. L’evento vedrà anche la partecipazione del cantautore Emilio Stella e offrirà ampio spazio alle testimonianze di persone in trattamento presso Villa MarainiCroce Rossa, che sono state salvate in strada da overdose e ora seguono percorsi di riabilitazione personalizzati per la dipendenza da sostanze.

Dichiarazioni e dialogo con la comunità

Massimo Barra ha dichiarato: «Abbiamo dei dati molto rilevanti da comunicare, che evidenziano l’importanza della campagna. È fondamentale aprire un dibattito con la cittadinanza per raccogliere suggerimenti su ulteriori azioni da intraprendere». All’evento sarà presente anche Don Antonio Coluccia, il quale contribuirà al dialogo su queste tematiche cruciali.

Impatto positivo nella comunità

L’azione di Villa Maraini continua a dimostrare il suo impatto positivo nella comunità, affrontando non solo i problemi legati all’uso di sostanze, ma anche contribuendo a migliorare il decoro urbano e la qualità della vita nelle aree più colpite.

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