Un episodio drammatico ha scosso la comunità religiosa nello Stato di Kogi, in Nigeria, dove un gruppo di uomini armati ha rapito almeno 13 persone all’interno di una chiesa. L’incidente è avvenuto durante la funzione domenicale della chiesa evangelica Winning All, quando gli aggressori hanno fatto irruzione, sparando e prendendo in ostaggio i fedeli.
Dettagli dell’attacco nella chiesa
Il raid, avvenuto il 16 marzo 2025, ha visto gli uomini armati entrare nella chiesa mentre i membri della congregazione erano riuniti per il culto. L’atmosfera di preghiera è stata bruscamente interrotta dall’apertura del fuoco, generando panico tra i presenti. Durante l’operazione, cinque dei rapitori sono stati neutralizzati dalle forze dell’ordine, mentre altri sono riusciti a scappare, nonostante alcuni di loro siano rimasti feriti. Le autorità locali hanno descritto gli aggressori come “banditi”, un termine utilizzato per identificare bande criminali che operano nella regione, spesso impegnate in rapimenti a scopo di estorsione.
Contesto della violenza nella regione
Questo attacco rappresenta il secondo episodio di violenza di questo tipo in un breve lasso di tempo. Solo due settimane prima, un’altra chiesa nella vicina città di Ejiba era stata presa di mira da uomini armati, che avevano rapito un pastore, sua moglie e diversi membri della congregazione. La frequenza di tali attacchi ha sollevato preoccupazioni tra la popolazione locale e le autorità , che temono un incremento della criminalità e dell’insicurezza nella zona.
Le bande che operano in Nigeria, specialmente nello Stato di Kogi, sono diventate sempre più audaci, approfittando della vulnerabilità delle comunità e della mancanza di una risposta efficace da parte delle forze di sicurezza. La situazione ha spinto i leader locali a chiedere un intervento più deciso da parte del governo per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire ulteriori attacchi.
Le autorità stanno lavorando per recuperare i rapiti e assicurare alla giustizia gli autori di questi crimini, ma la strada da percorrere è lunga e complessa, considerando l’ampiezza del problema della criminalità nella regione.
