Gaza, forti piogge causano la distruzione delle tende per gli sfollati

Egidio Luigi

Dicembre 16, 2025

Una nuova emergenza si è verificata nella Striscia di Gaza, dove il 16 dicembre 2025 forti piogge hanno colpito duramente le aree già provate dalla crisi. Le precipitazioni torrenziali hanno inondato le tende degli sfollati, aggravando ulteriormente la loro difficile situazione. Le acque piovane hanno anche raggiunto il complesso medico Al-Shifa, situato a Gaza City, compromettendo i reparti di emergenza e accoglienza e costringendo alla chiusura di alcune strutture sanitarie.

Le conseguenze delle piogge torrenziali

Le recenti piogge hanno causato danni significativi a migliaia di abitazioni già parzialmente distrutte a causa degli attacchi israeliani. Molte di queste strutture sono ora a rischio di crollo, una situazione allarmante che mette in pericolo la vita di chi vi abita. I forti venti che accompagnano le piogge non fanno altro che aumentare il pericolo, rendendo la situazione ancora più critica per gli abitanti della regione. La comunità internazionale sta monitorando attentamente la situazione, ma le risposte umanitarie restano inadeguate rispetto all’entità del disastro.

In questo contesto, le organizzazioni umanitarie locali e internazionali si trovano a dover fronteggiare una crisi senza precedenti. Le risorse sono limitate e le necessità aumentano di giorno in giorno. La popolazione, già provata da anni di conflitto e instabilità, si trova ora ad affrontare un’ulteriore sfida: la mancanza di ripari adeguati e di assistenza medica. La chiusura dei reparti di emergenza presso l’Al-Shifa rappresenta un ulteriore colpo per un sistema sanitario già in crisi.

Il rischio di crollo degli edifici

Le strutture che hanno subito danni durante i recenti attacchi militari sono ora vulnerabili a causa delle infiltrazioni d’acqua. Molti edifici potrebbero crollare in qualsiasi momento, creando un ulteriore rischio per la vita degli sfollati e dei residenti. La situazione è particolarmente critica nelle aree dove le famiglie vivono in tende, esposte a condizioni climatiche avverse.

Le autorità locali hanno lanciato appelli per un intervento immediato, chiedendo aiuto per garantire ripari sicuri e assistenza alle persone colpite. Tuttavia, le risposte finora ricevute sono state insufficienti. La necessità di una coordinazione internazionale più efficace è evidente, poiché la crisi umanitaria in corso richiede un intervento rapido e concertato.

La comunità internazionale deve affrontare la realtà di una popolazione che vive in condizioni di emergenza prolungata. Le piogge torrenziali del 16 dicembre hanno messo in luce la fragilità della situazione e la necessità di un supporto continuo per garantire la sicurezza e la dignità delle persone coinvolte.

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