A pochi giorni dalla scomparsa di Frank Gehry, architetto canadese naturalizzato statunitense, il 2025 segna un momento di riflessione sulle sue opere iconiche che hanno profondamente influenzato il panorama urbano di città come Los Angeles e Bilbao. Gehry è stato un innovatore che ha saputo trasformare il concetto di architettura, mescolando scultura e design in un modo del tutto originale. Le sue creazioni, caratterizzate da forme audaci e materiali innovativi, meritano di essere esplorate e celebrate.
Il guggenheim museum di bilbao
Uno dei progetti più emblematici di Gehry è senza dubbio il Guggenheim Museum, inaugurato nel 1997 a Bilbao, in Spagna. Questa straordinaria struttura, rivestita in titanio, è stata realizzata in una città portuale che all’epoca versava in una fase di declino economico. Il museo ha rappresentato una vera e propria rinascita per Bilbao, diventando un simbolo di modernità e innovazione. Le sue superfici curve e i volumi dinamici evocano immagini di onde marine e scaglie di pesce, rendendo l’edificio un organismo vivente capace di interagire con la luce e il contesto circostante. Sin dalla sua apertura, il Guggenheim è diventato un’importante attrazione turistica, ospitando opere d’arte contemporanea e mostre temporanee che attirano visitatori da tutto il mondo.
Le origini del linguaggio decostruttivista
La carriera di Gehry inizia nel 1978, quando trasforma una piccola casa degli anni Venti a Los Angeles, utilizzando lamiere ondulate e materiali grezzi. Questo intervento segna l’inizio del suo linguaggio architettonico decostruttivista, un approccio che sfida la rigidità delle forme tradizionali. Negli anni ’80, progetta il Fish Dance, un ristorante a Kobe, in Giappone, che si presenta come una scultura a forma di pesce, incarnando la sua ricerca di forme libere e dinamiche. L’opera rappresenta un’anticipazione delle future scelte stilistiche di Gehry, che continua a esplorare l’interazione tra architettura e scultura.
Opere significative a los angeles
Negli anni ’90, Gehry contribuisce alla creazione del Museum of Contemporary Art di Los Angeles, un esempio di riutilizzo creativo di un edificio industriale. La struttura, caratterizzata da un’architettura minimalista, offre spazi espositivi ampi e flessibili, adatti a installazioni artistiche di grande impatto. Successivamente, nel 2003, l’architetto realizza il Disney Concert Hall, un auditorio dedicato alla musica, in collaborazione con l’acustico Yasuhisa Toyota. La facciata in acciaio inox, con le sue forme fluide, si integra perfettamente con l’interno in legno, creando un ambiente acustico di eccellenza.
Innovazione e tradizione in tutto il mondo
Nel 1993, Gehry realizza il Weisman Art Museum a Minneapolis, un’opera che combina tradizione e innovazione. La facciata presenta un lato in mattoni, in armonia con l’architettura storica del campus universitario, e un lato in acciaio piegato che si affaccia sul fiume Mississippi. Nel 2006, l’architetto torna in Spagna per progettare l’Hotel Marqués de Riscal in La Rioja, un’opera scultorea che si distingue per le sue lamine di titanio colorate. Questa struttura non è solo un hotel, ma un centro di incontro e studio per gli appassionati di vino.
Nel 2011, a Manhattan, Gehry presenta la Beekman Tower, un grattacielo con una facciata ondulata che riflette il cielo. Tre anni dopo, a Parigi, inaugura la Fondazione Louis Vuitton, un centro artistico che ospita gallerie e un auditorium, incapsulato in un design che ricorda una nuvola. Infine, nel 2021, ad Arles, in Provenza, realizza il Luma Tower, un’opera innovativa dedicata alla fotografia, che si distingue per i suoi pannelli di acciaio inox ispirati alla natura.
L’eredità di Frank Gehry continua a influenzare l’architettura contemporanea, con opere che sfidano le convenzioni e invitano a una riflessione profonda sul nostro ambiente costruito.
