Un uomo di 43 anni, di origini canadesi, è stato arrestato dalla Polizia di Stato a Roma, dove da oltre un anno seminava paura tra i residenti di un condominio situato nella periferia della capitale. Il soggetto è accusato di atti persecutori, un reato grave che ha messo a dura prova la serenità dei condomini.
Indagini e comportamenti ossessivi
Secondo le indagini condotte dagli agenti del III Distretto Fidene-Serpentara, l’arrestato ha creato un clima di terrore con minacce costanti, aggressioni e danneggiamenti. I comportamenti ossessivi dell’uomo sono aumentati nel tempo, costringendo i residenti a vivere in uno stato di allerta e tensione continua. Le testimonianze raccolte indicano che l’uomo si aggirava frequentemente tra le scale del condominio armato di un martello, colpendo le porte delle abitazioni e lanciando minacce di morte.
Impatto sulla vita quotidiana
La situazione è diventata così insostenibile che una donna è stata costretta a lasciare la propria abitazione per sfuggire a un contesto di disagio e paura. L’intimidazione e la violenza hanno avuto un impatto significativo sulla vita quotidiana dei residenti, che si sono sentiti in pericolo nella propria casa.
Misure di sicurezza e custodia cautelare
L’indagato, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali, inclusi reati di evasione, è stato sottoposto a custodia cautelare in carcere su disposizione del giudice per le indagini preliminari. La Polizia continua a monitorare la situazione, garantendo la sicurezza dei cittadini e lavorando per prevenire ulteriori atti di violenza.
