La situazione diplomatica tra Russia e Ucraina si fa sempre più intensa mentre il 2025 volge al termine, segnando un altro anno di conflitto. A Berlino, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato gli emissari statunitensi, David Witkoff e Jared Kushner, in un incontro che ha durato circa cinque ore. In assenza di un vero e proprio negoziato di pace, le conversazioni tra le parti continuano a susseguirsi, alimentando le speranze di un possibile accordo.
Colloqui e concessioni
Durante il colloquio, sono emerse notizie di una potenziale concessione significativa da parte di Kiev. Zelensky avrebbe manifestato la sua disponibilità a rinunciare alla richiesta di adesione alla NATO, proponendo in cambio una soluzione simile a quella coreana, che prevede un congelamento del conflitto senza cessioni ufficiali di territorio. Questa posizione è stata sostenuta dal ministro degli Esteri tedesco, Michael Wadephul, che ha definito i colloqui come “mai così seri”. Wadephul ha sottolineato che, di fronte a questa rinuncia, Mosca dovrebbe accettare un compromesso.
Progressi e tensioni
Witkoff, al termine dell’incontro, ha parlato di “importanti progressi”, confermando di fatto le informazioni diffuse dal Wall Street Journal, che aveva anticipato il compito della delegazione americana di spingere Kiev a rinunciare definitivamente all’adesione alla NATO. La tensione rimane alta, ma le dinamiche attuali potrebbero segnare una svolta nel lungo e complesso conflitto che ha caratterizzato le relazioni tra i due paesi.