Sparatoria a Sydney: identificati gli autori della tragica vicenda

Egidio Luigi

Dicembre 15, 2025

Due uomini, identificati come Sajid e Naveed Akram, sono stati protagonisti di un tragico evento avvenuto il 12 dicembre 2025 a Bondi Beach, la celebre spiaggia di Sydney, durante le celebrazioni della festa ebraica di Hanukkah. Sajid, un uomo di 50 anni, è stato ucciso dalle forze di polizia intervenute sul posto, mentre il figlio Naveed, di 24 anni, è stato arrestato e trasportato in ospedale in condizioni gravi.

Il contesto dell’incidente

La festa di Hanukkah a Bondi Beach, un evento che attrae numerosi partecipanti ogni anno, è stata interrotta bruscamente da questo atto violento. La comunità locale, composta da diverse etnie e culture, si era riunita per festeggiare in un clima di gioia e condivisione. L’assalto ha scosso profondamente non solo i presenti, ma anche l’intera città di Sydney, nota per la sua diversità e per il rispetto reciproco tra le varie comunità religiose.

Le motivazioni dietro l’azione di Sajid e Naveed Akram rimangono sconosciute e sono oggetto di indagini approfondite da parte delle autorità. Testimoni oculari hanno descritto momenti di panico, con persone che cercavano riparo e altri che tentavano di soccorrere i feriti. La polizia ha attivato un’operazione di emergenza per gestire la situazione e garantire la sicurezza dei cittadini.

Reazioni della comunità e delle autorità

Le reazioni all’incidente non si sono fatte attendere. Diverse organizzazioni e leader comunitari hanno espresso il loro shock e la loro condanna per l’atto di violenza. Il sindaco di Sydney ha rilasciato una dichiarazione in cui sottolinea l’importanza della coesione sociale e della tolleranza, ribadendo che atti di violenza non troveranno mai spazio nella città.

Inoltre, la polizia ha avviato un’indagine per chiarire le circostanze che hanno portato a questo tragico evento. Le autorità stanno esaminando le registrazioni video e ascoltando i testimoni per ricostruire la dinamica dei fatti. L’incidente ha sollevato interrogativi sulla sicurezza durante eventi pubblici e sulla necessità di misure preventive più rigorose.

Il profilo dei due uomini

Sajid e Naveed Akram, originari del Pakistan, rappresentano un caso complesso. Sajid, il padre, aveva 50 anni e una vita segnata da esperienze che lo hanno portato a compiere questo gesto estremo. Naveed, il figlio, è stato descritto da alcuni conoscenti come una persona che lottava con difficoltà personali. Le loro storie sono ora al centro dell’attenzione, con la comunità che cerca di capire come due persone possano arrivare a un atto così violento.

La polizia continuerà a monitorare la situazione e a fornire aggiornamenti sull’indagine, mentre la comunità di Bondi Beach e l’intera Sydney si uniscono nel ricordo delle vittime e nella speranza di un futuro più pacifico.

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