Kallas: non ci sono opzioni diverse dalla proposta sugli asset russi

Marianna Perrone

Dicembre 15, 2025

L’alto rappresentante dell’Unione Europea, Kaja Kallas, ha espresso preoccupazione riguardo alle attuali opzioni di supporto per l’Ucraina, sottolineando che, nonostante le proposte passate, come quella degli Eurobond, non si sia ancora raggiunta l’unanimità tra i membri. Durante il suo arrivo al Consiglio Esteri, tenutosi a Bruxelles il 15 marzo 2025, Kallas ha dichiarato che la proposta di prestiti può essere approvata tramite maggioranza qualificata. Questo approccio, secondo la Kallas, non graverebbe sui contribuenti europei e invierebbe un chiaro messaggio: chi causa danni a un altro Paese deve essere responsabile dei risarcimenti.

Lettera alla Commissione Europea

La Kallas ha anche menzionato la lettera inviata alla Commissione Europea da quattro Stati membri, tra cui l’Italia, la quale evidenzia l’importanza di continuare a cercare soluzioni alternative per sostenere l’Ucraina. Ha avvertito che ci sono “diverse pressioni” che influenzano le decisioni politiche attuali.

Trattative di pace in Ucraina

Un altro punto cruciale sollevato da Kallas riguarda le trattative di pace in Ucraina. Ha avvertito che il conflitto non si limita al Donbass, affermando che se la Russia dovesse conquistare questa regione, ci sarebbe il rischio concreto di un’ulteriore espansione verso il resto del Paese. “Se l’Ucraina cade, anche altre aree saranno in pericolo. Dobbiamo imparare dalla storia”, ha sottolineato, richiamando l’attenzione sui pericoli storici legati a conflitti simili.

Sicurezza dell’Ucraina

In merito alla questione della sicurezza dell’Ucraina, Kallas ha affermato che, se l’ingresso nella NATO non è un’opzione, è fondamentale stabilire garanzie concrete. Ha precisato che tali garanzie non possono limitarsi a promesse o documenti, ma devono includere la presenza di forze militari reali e capacità operative, affinché l’Ucraina possa difendersi adeguatamente.

Urgenza della crisi ucraina

La posizione di Kaja Kallas riflette la crescente urgenza di affrontare la crisi ucraina e di garantire un supporto adeguato per la sicurezza della nazione, mentre le tensioni continuano a crescere nella regione.

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