Iran: la premio Nobel Mohammadi in ospedale due volte dopo l’arresto

Egidio Luigi

Dicembre 15, 2025

La situazione della premio Nobel per la Pace, Narges Mohammadi, si è aggravata dopo il suo arresto avvenuto il 12 dicembre 2025 a Mashhad, in Iran. Durante una commemorazione per l’avvocato Khosrow Alikordi, Mohammadi è stata colpita dalle forze di sicurezza, riportando gravi lesioni. La notizia è stata diffusa dalla sua famiglia e dalla Narges Foundation attraverso un post su X, evidenziando la gravità della situazione.

Il contesto dell’arresto

Narges Mohammadi, nota per il suo attivismo in favore dei diritti umani e delle libertà civili in Iran, è stata arrestata mentre partecipava a un evento commemorativo a Mashhad, una delle città più importanti del paese. Il suo coinvolgimento in attività di protesta contro il regime iraniano l’aveva già esposta a rischi significativi in passato. La commemorazione per Khosrow Alikordi, un avvocato noto per le sue battaglie legali a favore dei diritti umani, ha attirato l’attenzione delle autorità, che hanno reagito con forza contro i partecipanti.

Le ferite e le condizioni di salute di Mohammadi

Secondo quanto riportato dalla Narges Foundation, Mohammadi ha subito colpi violenti, tanto da dover essere portata al pronto soccorso in due occasioni. La fondazione ha comunicato che, durante una telefonata con la sua famiglia, Mohammadi ha descritto l’intensità dei colpi ricevuti, rivelando che le sue condizioni fisiche non erano buone al momento della comunicazione. Questo episodio ha sollevato preoccupazioni internazionali riguardo alla sicurezza e al trattamento dei prigionieri politici in Iran, in particolare delle donne attiviste.

Reazioni e implicazioni internazionali

La notizia dell’aggressione subita da Narges Mohammadi ha suscitato una forte reazione nel panorama internazionale. Organizzazioni per i diritti umani e governi di vari paesi hanno espresso la loro indignazione per l’uso della violenza da parte delle forze di sicurezza iraniane contro i manifestanti pacifici. Mohammadi, che ha già affrontato numerosi arresti e persecuzioni a causa del suo attivismo, rappresenta un simbolo della lotta per la giustizia e la libertà in Iran. Le autorità iraniane, da parte loro, hanno continuato a mantenere una linea dura nei confronti di chiunque si opponga al regime, intensificando la repressione delle voci dissidenti.

La situazione di Narges Mohammadi rimane critica e il suo caso è emblematico delle sfide che affrontano gli attivisti per i diritti umani in Iran. La comunità internazionale continua a monitorare gli sviluppi, auspicando un cambiamento nella politica del governo iraniano riguardo al rispetto dei diritti fondamentali.

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