Arrestato a Lisbona un uomo legato a Sissoco Embaló, ex presidente della Guinea-Bissau

Marianna Perrone

Dicembre 15, 2025

All’alba di domenica 14 dicembre 2025, la polizia portoghese ha effettuato un arresto di notevole rilevanza. Tito Gomes Fernandes, un imprenditore originario della Guinea-Bissau, è stato catturato all’aeroporto Figo Maduro di Lisbona. L’uomo è noto per la sua stretta vicinanza all’ex presidente guineano Umaro Sissoco Embaló, recentemente destituito a seguito di un colpo di stato avvenuto a Bissau.

Dettagli dell’arresto

All’arrivo a Lisbona, Tito Gomes Fernandes aveva con sé valigie contenenti una somma considerevole: quasi cinque milioni di euro in contante, attualmente sotto sequestro da parte delle autorità. Il volo su cui viaggiava, proveniente da Bissau, era inizialmente stato classificato come volo militare. Da Lisbona, il piano era di proseguire verso Beja. È importante notare che a bordo del volo si trovava anche la moglie di Embaló, la quale non è stata arrestata durante l’operazione.

Situazione politica in Guinea-Bissau

Umaro Sissoco Embaló, ex generale e presidente della Guinea-Bissau, si trova attualmente in Marocco e sembra avere l’intenzione di raggiungere il Portogallo. Embaló è salito al potere nel 2019, dopo elezioni contestate, e ha subito un colpo di stato il 26 novembre scorso, in un momento critico per il paese. La situazione politica è aggravata dall’esclusione del suo principale avversario, Domingos Simões Pereira, leader del Partito Africano per l’Indipendenza della Guinea e di Capo Verde, un partito storico fondato da Amílcar Cabral, figura chiave nella lotta per l’indipendenza della Guinea-Bissau, assassinato nel 1973.

Implicazioni dell’arresto

La cattura di Tito Gomes Fernandes e le sue implicazioni politiche pongono interrogativi sul futuro della Guinea-Bissau e sulla stabilità della regione, in un contesto già segnato da tensioni e conflitti interni.

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