Si sono aperte oggi, 30 novembre 2025, in Cile, alle 8 del mattino (ora locale, corrispondenti alle 12 in Italia), le urne per il ballottaggio delle elezioni presidenziali. Questo evento cruciale determinerà il successore di Gabriel Boric, con due candidati in corsa: l’ultraconservatore José Kast e la comunista Jeannette Jara, leader di una vasta coalizione di sinistra.
Il contesto elettorale
La campagna elettorale ha avuto come focus principale i temi della sicurezza e dell’immigrazione, che hanno suscitato un ampio dibattito tra gli elettori. Le ultime rilevazioni indicano un netto vantaggio per José Kast, il quale si attesterebbe al 58% delle preferenze, mentre Jeannette Jara segue con il 42%. Questo divario riflette le preoccupazioni della popolazione cilena riguardo a questioni sociali e di ordine pubblico, che sono diventate centrali nel dibattito politico.
La presenza di quasi 16 milioni di cileni alle urne è un segnale importante della partecipazione democratica, soprattutto con il ritorno del voto obbligatorio. Le aspettative sono alte, con una previsione di affluenza attorno all’85%. Questo dato evidenzia l’interesse e l’impegno dei cittadini nel decidere il futuro politico del paese.
Tempistiche e aspettative
I seggi rimarranno aperti fino alle 18 ora locale (le 22 in Italia), momento in cui si chiuderanno le operazioni di voto. Il Servizio elettorale cileno, noto come Servel, ha annunciato che i primi risultati preliminari saranno resi noti a partire dalle 19 (le 23 in Italia). Queste informazioni saranno cruciali per comprendere l’andamento della competizione elettorale e per valutare l’eventuale esito del ballottaggio.
L’attenzione è alta non solo in Cile, ma anche a livello internazionale, poiché i risultati di queste elezioni potrebbero avere ripercussioni significative sulla politica regionale e sul futuro del paese. Gli osservatori politici seguono con interesse l’evoluzione della situazione, mentre i cittadini si preparano a esprimere il proprio voto in un momento di grande importanza storica per la nazione.