Cerimonia commemorativa per Vera Jarach, storica Madre di Plaza de Mayo

Egidio Luigi

Dicembre 14, 2025

Le ceneri di Vera Vigevani Jarach, la Madre di Plaza de Mayo di origine italo-argentina, sono state disperse sabato 15 marzo 2025 nelle acque del Rio de La Plata. La cerimonia, sobria ma carica di significato, si è svolta presso il Museo della Memoria di Buenos Aires, un luogo simbolico che rappresenta la lotta per la giustizia e la verità.

Rito di commemorazione

Durante il rito, i resti di Jarach sono stati idealmente uniti a quelli dei tanti desaparecidos che, durante la dittatura militare argentina, furono gettati in quelle stesse acque. Tra questi, si trova anche la figlia Franca, sequestrata il 25 giugno 1976 e mai più ritrovata, vittima dei famigerati voli della morte. La cerimonia ha visto la partecipazione di familiari delle vittime e di Tati Almeida, una delle rappresentanti più note delle Madri di Plaza de Mayo. La nipote di Vera ha inoltre letto una lettera inviata dai parenti della famiglia Vigevani di Milano, rendendo omaggio alla sua memoria.

Origini e destino

Vera Vigevani Jarach nacque a Milano da una famiglia di origine ebrea e si trasferì in Argentina alla fine degli anni ’30, fuggendo dalle leggi razziste imposte dal regime fascista italiano. Suo nonno, rimasto in Italia, fu deportato e ucciso ad Auschwitz, un tragico destino che ha segnato profondamente la sua vita.

Impegno per i diritti umani

Professionista nel campo del giornalismo, Vera ha lavorato per anni all’ufficio ANSA di Buenos Aires, dedicandosi in particolare alla cultura. Tuttavia, la sua vita subì una svolta decisiva quando decise di dedicarsi completamente alla ricerca della figlia scomparsa. In questo contesto, ha contribuito attivamente alla creazione dell’associazione delle Madri di Plaza de Mayo, un gruppo che ha lottato instancabilmente per la verità e la giustizia in un periodo oscuro della storia argentina. La sua eredità continua a vivere attraverso le azioni e le parole di coloro che hanno condiviso il suo impegno per i diritti umani.

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