Il presidente dell’Istituto argentino del petrolio e del gas (Iapg), Ernesto A. López Anadón, ha dichiarato che l’Argentina è in grado di produrre fino a un milione e mezzo di barili di greggio al giorno grazie al giacimento di Vaca Muerta. Questa affermazione è stata fatta durante un evento che ha riunito i principali imprenditori del settore petrolifero, oltre a rappresentanti dei media argentini e internazionali, tra cui l’ANSA, in occasione del pranzo per la giornata nazionale del petrolio.
Produzione attuale e obiettivi futuri
Attualmente, l’Argentina produce circa 860.000 barili al giorno, un dato già record per il Paese. Tuttavia, secondo uno studio prospettico condotto dall’Iapg, questa cifra potrebbe raddoppiare, con l’intera produzione destinata all’export. Per raggiungere questo obiettivo ambizioso, sarà necessario perforare almeno 1.000 pozzi all’anno e costruire nuove strutture e infrastrutture. Anadón ha stimato che gli investimenti richiesti si aggireranno tra i 20 e i 30 miliardi di dollari all’anno. Ha sottolineato l’importanza di avere finanziamenti internazionali e un quadro legale e impositivo adeguato per facilitare questi investimenti.
Iniziative normative per il settore energetico
In merito al quadro normativo, il sottosegretario per l’Energia del governo di Javier Milei, Daniel González, ha rassicurato che l’amministrazione sta preparando un’estensione del Regime speciale per i grandi investimenti (Rigi), che includerà anche il settore ‘upstream‘ del petrolio e del gas. Questa iniziativa mira a incentivare gli investimenti nel settore energetico, fondamentale per il futuro economico del Paese e per il potenziamento delle esportazioni di petrolio.
Prospettive per l’industria petrolifera
L’attenzione sull’industria petrolifera argentina è crescente, e le aspettative sono alte per il futuro, con l’obiettivo di posizionare l’Argentina come un attore chiave nel mercato globale del petrolio.
