Il presepe rappresenta un “dono di luce per il nostro mondo che ha tanto bisogno di continuare a sperare”, come affermato da Papa Leone durante l’udienza ai figuranti del “Presepe vivente” della Basilica di Santa Maria Maggiore, tenutasi a Roma il 15 dicembre 2025.
Il messaggio di papa Francesco
Papa Francesco ha sottolineato l’importanza di questo simbolo, invitando tutti a mettersi “spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo”. La scena della grotta di Betlemme, con Maria, Giuseppe e il Bambino, rappresenta un momento di riflessione sulla povertà e sulla possibilità di un nuovo inizio.
Il corteo dei figuranti
I figuranti del presepe vivente, con il loro corteo che si snoderà per le vie della città nel pomeriggio, contribuiranno a trasmettere questo messaggio. Con coreografie, costumi e musiche, il corteo si propone come un segno di gioia e di quanto sia bello essere discepoli di Gesù.
La missione dei partecipanti
Papa Leone ha esortato i partecipanti a considerare il loro ruolo come “missione per la vostra vita quotidiana”, diventando pellegrini di speranza e portatori di consolazione. Questo compito si estende a tutti coloro che incontrano: dai piccoli ai grandi, dalle famiglie ai giovani e agli anziani, fino a coloro che vivono momenti di gioia o di sofferenza. La chiamata è a essere una fonte di ispirazione per chi cerca amore e connessione, e per chi lavora instancabilmente per un futuro migliore.
Il significato del presepe
Infine, Papa Leone ha concluso evidenziando che il presepe è un simbolo fondamentale, un promemoria della nostra partecipazione a una straordinaria avventura di salvezza, in cui nessuno è mai solo.
