La cucina italiana ha recentemente ricevuto un importante riconoscimento dall’UNESCO, che la classifica come Patrimonio dell’Umanità . Questo tributo celebra non solo la ricchezza delle tradizioni culinarie italiane, ma anche il patrimonio enogastronomico che il Paese ha da offrire. La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha espresso il suo orgoglio per questo riconoscimento, sottolineando l’importanza della cucina italiana nel promuovere il turismo e nel valorizzare le tradizioni familiari, in particolare il ruolo delle nonne che hanno trasmesso i saperi culinari.
Il progetto del bus gourmet Italia
Il 20 gennaio 2025, a Roma, è stato accolto il Bus Gourmet Italia, un’iniziativa dell’ENIT, l’agenzia nazionale del turismo, dedicata alla promozione della cucina italiana. Questo progetto evidenzia l’importanza della gastronomia come parte integrante dell’offerta turistica italiana. Il Bus Gourmet ha avviato il suo viaggio a Parigi il 17 novembre 2024, facendo tappa in diverse città europee come Bruxelles, Londra, Berlino, Stoccolma, Monaco e Vienna, prima di arrivare nella capitale italiana. Durante il tour, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di degustare piatti tipici e scoprire le specialità regionali, vivendo un’esperienza che unisce cultura e gastronomia.
Impatto del riconoscimento UNESCO sul turismo
Secondo le stime fornite dal Centro Studi Turistici per Confesercenti, il riconoscimento della cucina italiana da parte dell’UNESCO potrebbe portare a un incremento dei flussi turistici fino all’8% nei prossimi due anni, traducendosi in circa 18 milioni di pernottamenti aggiuntivi. Questo aumento è significativo, considerando l’importanza della cucina come attrattore turistico. La ministra Santanchè ha evidenziato come la cucina italiana rappresenti un elemento fondamentale per la competitività del settore turistico, contribuendo a rendere l’Italia una meta ambita per i viaggiatori di tutto il mondo.
Il valore del turismo enogastronomico
Ivana Jelinic, amministratrice delegata dell’ENIT, ha sottolineato come la cucina italiana, per storia e tradizioni, sia un modello unico a livello mondiale. Negli ultimi anni, il turismo enogastronomico ha registrato una crescita significativa, diventando un motore per il settore. Secondo un’analisi di Deloitte, nel 2024, il mercato globale della ristorazione italiana ha raggiunto un valore di 251 miliardi di euro, rappresentando il 19% del mercato mondiale. Le stime indicano che i soggiorni motivati dall’interesse per il cibo e il vino sono aumentati del 176% rispetto agli anni precedenti, con circa 2,4 milioni di presenze attribuibili al turismo enogastronomico internazionale.
Le prospettive future per l’enogastronomia italiana
Le previsioni per il futuro del settore enogastronomico italiano sono positive. Nel 2024, la spesa dei turisti stranieri per esperienze legate al food & wine tourism è stimata in 363 milioni di euro. Inoltre, l’export agroalimentare ha raggiunto un record di 69,1 miliardi di euro, con una crescita dell’8% rispetto all’anno precedente. Questi dati evidenziano come l’enogastronomia stia diventando un fattore decisivo nella scelta dell’Italia come meta turistica, contribuendo in modo significativo allo sviluppo economico e alla creazione di occupazione nelle comunità locali.
