Usa, i Democratici diffondono nuove immagini di Trump dall’archivio di Epstein

Marianna Perrone

Dicembre 12, 2025

Il 2025 si apre con uno scandalo che riaccende l’attenzione su Jeffrey Epstein, il defunto finanziere coinvolto in gravi accuse di pedofilia. I membri del Partito Democratico della Commissione di Vigilanza della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti hanno reso pubbliche il 15 gennaio 2025, 19 fotografie estratte dagli archivi legati all’eredità di Epstein. Questi scatti ritraggono una serie di personaggi influenti associati al finanziere, tra cui Donald Trump, Bill Clinton, Steve Bannon, Bill Gates e Richard Branson. Le immagini, che mostrano momenti di convivialità e incontri tra queste figure, non sono state accompagnate da alcuna accusa di comportamenti inappropriati.

Tra le fotografie spicca una che rappresenta una ciotola di preservativi decorata con una caricatura del volto di Trump e la scritta “Preservativo Trump 4,50 dollari”, mentre un’altra mostra Trump circondato da sei donne, i cui volti sono stati oscurati. Queste immagini, come riportato dalla CNN, non ritraggono atti sessuali inappropriati né coinvolgono minorenni, ma non è chiaro quando e dove siano state scattate.

Le immagini di Epstein e le figure politiche

Le fotografie pubblicate includono anche Steve Bannon e Epstein mentre si scattano un selfie davanti a uno specchio, Bill Clinton in compagnia di Epstein, Ghislaine Maxwell e altri, nonché Bill Gates con l’ex principe Andrew. Tra i volti noti compaiono anche l’ex presidente dell’Università di Harvard, Larry Summers, e l’avvocato Alan Dershowitz. La diffusione di queste immagini ha riacceso il dibattito pubblico sulle relazioni di Epstein con figure di spicco della politica e dell’economia statunitensi. Le autorità stanno esaminando il contesto di queste immagini, ma al momento non ci sono prove che suggeriscano comportamenti illeciti da parte delle persone ritratte.

La controversia sulla nuova ballroom della Casa Bianca

Oltre alla questione delle fotografie, Donald Trump si trova ad affrontare una nuova causa legale. Il National Trust, un’organizzazione federale responsabile della conservazione degli edifici storici, ha fatto richiesta a un giudice per fermare la costruzione di una nuova Ballroom presso la Casa Bianca, voluta dal presidente. Secondo l’accusa, il progetto sarebbe illegale e incostituzionale, in quanto avviato senza il necessario esame delle commissioni di revisione federali.

La causa, presentata presso la Corte Federale per il Distretto di Columbia, rappresenta una significativa opposizione all’espansione di 8.400 metri quadrati prevista per il nuovo Salone delle Feste della Casa Bianca, che ha comportato la demolizione della storica East Wing avvenuta nell’ottobre 2024. La denuncia sottolinea come nessun presidente, compresi Trump e il suo successore Joe Biden, abbia l’autorità legale per demolire parti della Casa Bianca senza una revisione adeguata. La questione solleva interrogativi sull’equilibrio tra l’innovazione architettonica e la preservazione del patrimonio storico della residenza presidenziale.

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