Primario arrestato: Rocca annuncia provvedimenti severi in caso di conferma

Egidio Luigi

Dicembre 11, 2025

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha espresso la sua indignazione riguardo a un caso di corruzione che coinvolge un medico dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Durante l’inaugurazione di tre Case della Comunità, avvenuta il 12 aprile 2025, Rocca ha annunciato la sospensione immediata del primario di nefrologia, fermato mentre riceveva una mazzetta di 3.000 euro da un imprenditore. Le parole del presidente sono state chiare: “Se i fatti saranno confermati, come purtroppo sembra, verrà licenziato in tronco”.

La Regione Lazio ha intrapreso azioni significative per affrontare la situazione. È stata avviata la procedura per la sospensione dell’accreditamento della Dialeur s.r.l., la clinica situata in viale Caduti per la Resistenza, che è sotto la direzione di Maurizio Terra, anch’esso coinvolto nell’indagine. Questo provvedimento è stato adottato in risposta al caso di Palumbo, il primario arrestato per aver accettato denaro per dirottare pazienti verso la clinica.

Misure immediate e ricollocazione dei pazienti

La lettera ufficiale firmata dal direttore generale della sanità, Andrea Urbani, ha immediatamente bloccato le prestazioni in convenzione della Dialeur, come riportato dal Messaggero. Questa decisione rappresenta solo il primo passo di una serie di misure che potrebbero essere adottate se ulteriori dettagli sull’inchiesta emergessero. La Regione è determinata a garantire che i pazienti attualmente seguiti dalla Dialeur siano ricollocati in altre strutture dell’Asl Roma 2, assicurando così una continuità nelle cure.

La situazione ha sollevato preoccupazioni significative riguardo alla trasparenza e all’integrità del sistema sanitario regionale. La Regione Lazio si costituirà parte civile nel processo, dimostrando un forte impegno nella lotta contro la corruzione nel settore sanitario. Rocca ha sottolineato l’importanza di tutelare i pazienti e di garantire un servizio sanitario di qualità, libero da pratiche illecite.

Il contesto dell’indagine e le implicazioni future

L’indagine che ha portato all’arresto del primario di nefrologia si inserisce in un contesto più ampio di monitoraggio delle pratiche corruttive all’interno delle strutture sanitarie. Le autorità stanno esaminando attentamente il funzionamento di altre cliniche per identificare eventuali irregolarità. Il caso di Palumbo ha messo in luce la necessità di rafforzare i controlli e migliorare la governance sanitaria, per garantire che episodi simili non si ripetano in futuro.

La Regione Lazio, sotto la guida di Rocca, sta adottando un approccio proattivo per affrontare la questione, con l’obiettivo di ripristinare la fiducia dei cittadini nel sistema sanitario. Le azioni intraprese rappresentano un segnale chiaro che la corruzione non sarà tollerata e che le istituzioni sono pronte a intervenire per proteggere i diritti dei pazienti e la qualità delle cure fornite.

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