I sistemi di difesa antiaerea della Russia hanno registrato un significativo successo durante la notte del 5 marzo 2025, abbattendo un totale di 287 droni ucraini. L’informazione è stata fornita dal Ministero della Difesa russo, che ha confermato anche l’intercettazione di almeno 40 velivoli sopra la regione di Mosca.
Attacco alla piattaforma petrolifera
Nel contesto del conflitto in corso, Kiev ha rivendicato un attacco a una piattaforma petrolifera situata nel Mar Caspio. Secondo quanto riportato dai media ucraini, che citano fonti dei servizi segreti dell’SBU, questo rappresenta un evento senza precedenti, poiché è la prima volta che l’Ucraina colpisce un impianto russo legato alla produzione di petrolio in quest’area. I droni ucraini avrebbero colpito la piattaforma petrolifera Filanovsky, di proprietà della Lukoil-Nizhnevolzhskneft. I rapporti indicano che sono stati effettuati almeno quattro attacchi alla piattaforma offshore, provocando l’interruzione della produzione di petrolio e gas da oltre 20 pozzi che dipendono da essa.
Intensificazione delle operazioni militari
Questi eventi evidenziano l’intensificarsi delle operazioni militari tra le due nazioni e il continuo utilizzo di droni come strumento strategico. La capacità di Kiev di colpire obiettivi in territorio russo segna un cambiamento significativo nel conflitto, suggerendo un’evoluzione delle tattiche usate da entrambe le parti. La situazione rimane tesa, con le forze armate di entrambi i lati pronte a rispondere a ulteriori provocazioni.
