L’Ambasciatore d’Italia in Brasile, Alessandro Cortese, ha delineato un quadro di grande fermento per il 2025, evidenziando le novità significative per le imprese italiane e per il Sistema Italia. Grazie ai numerosi viaggi ufficiali avvenuti negli ultimi diciotto mesi, che hanno visto la partecipazione non solo del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio, ma anche di diversi ministri e CEO di aziende di spicco, si è creata una nuova consapevolezza riguardo all’importanza strategica del Brasile e della sua capitale, Brasilia. In un’intervista rilasciata all’ANSA, Cortese ha annunciato che l’Ambasciata accoglierà nuove istituzioni italiane, tra cui l’ENIT, che trasferirà la propria sede da San Paolo, e la Camera di Commercio Italiana di San Paolo, la più influente del Paese, che avrà il compito di facilitare le attività di lobbying per le centinaia di aziende italiane registrate.
Una nuova “casa italia” in brasile
Cortese ha sottolineato che l’Ambasciata si trasformerà in una vera e propria “Casa Italia”. Grazie a un’importante ristrutturazione durata due anni, saranno disponibili nuovi spazi per ospitare uffici, aumentando così le potenzialità economiche e commerciali. Questa iniziativa si allinea con l’impegno del Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e del Ministero degli Esteri, volto a diversificare i mercati e a incrementare le esportazioni e gli investimenti italiani all’estero. Il Brasile rappresenta un terreno fertile per queste attività, sostenuto da una comunità di circa 32 milioni di discendenti italiani e da oltre 1.100 aziende italiane già attive nel Paese. Nel 2024, l’interscambio commerciale ha raggiunto i 11 miliardi di euro, con quasi 6,5 miliardi di euro di esportazioni italiane contro 4,5 miliardi di euro di importazioni brasiliane. Brasilia, con i suoi 5 milioni di abitanti, è la terza città del Brasile e vanta il reddito pro capite più elevato tra le grandi città del Paese, rendendola un centro nevralgico della vita politica.
Eventi promozionali e collaborazioni future
L’Ambasciata si prepara a diventare un punto di riferimento per gli incontri tra Italia e Brasile, stimolando interazioni tra le due economia e culture. Cortese ha evidenziato che nel 2025 sono già stati organizzati numerosi eventi promozionali, tra cui un’importante iniziativa con Tim, che ha annunciato la fornitura del 5G alla Stazione Comandante Ferraz in Antartide. Questo evento ha attirato l’attenzione di quattro ministri del Governo brasiliano, rappresentanti dello Stato Maggiore della Difesa e membri del mondo scientifico e accademico brasiliano. Inoltre, a Brasilia sono presenti quasi tutte le Ambasciate europee e una significativa delegazione dell’Unione Europea, creando opportunità di sinergia per progetti e investimenti legati al “Global Gateway“. Questi includono iniziative sui Data Center alimentati da energie rinnovabili e la digitalizzazione di aree remote come l’Amazzonia.
Impegno italiano alla cop 30 e prospettive politiche
Verso la fine del 2025, Cortese ha messo in evidenza il contributo dell’Italia alla COP 30 di Belém, continuando l’impegno mostrato durante il G20 presieduto dal Brasile nel 2024. Ha ricordato la partecipazione del Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, come un segnale della serietà con cui l’Italia affronta le questioni ambientali. Il Ministro dell’Ambiente, Pichetto Fratin, ha avuto un ruolo chiave nei negoziati, affrontando temi come il riscaldamento climatico e la deforestazione, e ha firmato un accordo con la Ministra dell’Ambiente brasiliana, Marina Silva. Il padiglione italiano, Aquapraça, ha attirato oltre 25.000 visitatori in due settimane, ospitando eventi collaterali della COP e dimostrando l’importanza della presenza italiana in questo contesto internazionale.
In merito alle prossime elezioni presidenziali del 2026, Cortese ha scelto di non esprimere previsioni, sottolineando che un anno in politica rappresenta un periodo significativo.