Avviata la procedura scritta dell’Ue per congelare gli asset russi di maggioranza

Marianna Perrone

Dicembre 11, 2025

I rappresentanti dei 27 Stati membri dell’Unione Europea hanno raggiunto un accordo su un nuovo testo riguardante le sanzioni contro la Russia. La conferma ufficiale è attesa entro domani, 12 dicembre 2025, alle ore 17:00.

Accordo sul rinnovo delle sanzioni

La presidenza danese ha comunicato che il Comitato dei rappresentanti permanenti presso l’Unione Europea, noto come Coreper, ha approvato una versione modificata della proposta relativa all’articolo 122. Questa proposta riguarda l’uso degli asset russi congelati in Europa. Il Coreper ha avviato una procedura scritta per consentire al Consiglio dell’Unione Europea di prendere una decisione formale entro il termine stabilito. La nuova disposizione prevede il rinnovo a tempo indeterminato delle sanzioni che bloccano gli asset russi presenti nel territorio europeo. L’applicazione dell’articolo 122 del Trattato consente di procedere con una maggioranza qualificata, facilitando così l’approvazione delle misure.

Dettagli sulle sanzioni

Le sanzioni attualmente in vigore sono state adottate come risposta alle azioni della Russia in vari contesti geopolitici. Queste misure hanno l’obiettivo di limitare l’accesso della Russia ai mercati finanziari e di congelare i beni di individui e entità ritenuti coinvolti in attività illecite. La decisione di rinnovare le sanzioni è stata motivata dalla necessità di mantenere una pressione costante sulla Russia affinché rispetti le normative internazionali e le convenzioni sui diritti umani.

I rappresentanti dei paesi membri hanno sottolineato l’importanza di un approccio unito e coerente nell’affrontare le sfide poste dalla Russia. Il rinnovato impegno dell’Unione Europea in questo ambito riflette una strategia a lungo termine per garantire la stabilità e la sicurezza nella regione.

Implicazioni future

Il rinnovo delle sanzioni potrebbe avere ripercussioni significative non solo per la Russia, ma anche per i paesi europei. Le sanzioni economiche possono influenzare le relazioni commerciali e gli scambi tra l’Unione Europea e la Russia, portando a conseguenze economiche per entrambi i lati. Tuttavia, i rappresentanti dei 27 Stati membri hanno evidenziato che la sicurezza e la stabilità dell’Europa sono prioritarie, e che le misure adottate sono necessarie per proteggere gli interessi europei e garantire una risposta adeguata alle azioni della Russia.

La situazione rimane in evoluzione, e le prossime ore saranno cruciali per comprendere come si concretizzerà questa nuova fase delle sanzioni e quale impatto avrà sulle relazioni internazionali nel contesto europeo.

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