Una donna di Roma è stata vittima di violenze domestiche da parte del marito, un uomo di 44 anni di origine egiziana, fino a perdere conoscenza a causa di un attacco scatenato da una richiesta di amicizia sui social media. L’episodio, avvenuto nel 2025, ha richiesto l’intervento della guardia medica, che, preoccupata per le evidenti ecchimosi e i segni di violenza sul corpo della donna, è riuscita a farsi aprire la porta e ha contattato il numero di emergenza 112. Attualmente, il marito si trova in carcere, mentre la vittima ha trovato rifugio in una casa protetta dopo aver sporto denuncia.
La dinamica della violenza
La coppia si era unita in matrimonio solo un anno fa, ma già da tempo il marito esercitava un controllo ossessivo sulla moglie. L’uomo l’aveva isolata dai suoi familiari e dalle persone a lei più care, monitorando costantemente i suoi spostamenti e l’uso del telefono. Con il passare dei mesi, la situazione è degenerata, portando a insulti, umiliazioni quotidiane e minacce, che si sono trasformate in violenze fisiche. La donna è stata costretta anche a subire rapporti sessuali contro la sua volontà .
Le indagini e la protezione della vittima
Le indagini sono state condotte dagli agenti del Commissariato Trastevere, sotto la supervisione della Procura di Roma. Gli inquirenti stanno raccogliendo prove e testimonianze per costruire un quadro chiaro della situazione e garantire giustizia alla vittima di questo grave episodio di violenza domestica. La pronta reazione della guardia medica e delle forze dell’ordine ha permesso di interrompere un ciclo di abusi e di proteggere la donna, che ora sta ricevendo il supporto necessario per affrontare il trauma subito.