Thailandia: più di 400 mila persone evacuate dalla zona di confine con la Cambogia

Marianna Perrone

Dicembre 10, 2025

Oltre 400.000 thailandesi sono stati costretti a lasciare le loro abitazioni nelle regioni di confine con la Cambogia. La notizia è stata confermata dal ministero della Difesa thailandese, che ha fornito aggiornamenti sugli scontri in corso nell’area. Il portavoce del ministero, Surasant Kongsiri, ha dichiarato in una conferenza stampa che “oltre 400.000 persone sono state trasferite nei rifugi“. Questa massiccia evacuazione è stata attuata a causa di una minaccia considerata imminente per la sicurezza dei civili.

Dettagli dell’evacuazione

La situazione nelle regioni di confine tra Thailandia e Cambogia è diventata critica, costringendo le autorità a intervenire rapidamente. Il ministero della Difesa ha organizzato l’evacuazione di oltre 400.000 persone, un’operazione senza precedenti che ha visto il coinvolgimento di diverse agenzie governative. I rifugi allestiti per accogliere gli sfollati sono stati progettati per garantire la sicurezza e il benessere dei civili. Le autorità hanno dichiarato che l’evacuazione è stata necessaria per prevenire potenziali danni e salvaguardare la vita delle persone coinvolte.

Contesto degli scontri

Gli scontri che hanno portato a questa emergenza sono scoppiati nelle ultime settimane, con un aumento della violenza lungo il confine. Le tensioni tra i gruppi locali e le forze di sicurezza hanno raggiunto un punto critico, portando a una situazione di instabilità che ha messo in pericolo la vita dei civili. Il ministero della Difesa ha sottolineato che l’evacuazione è stata una risposta necessaria a una minaccia percepita come immediata, con l’obiettivo di proteggere i cittadini thailandesi.

Reazioni della popolazione

La popolazione locale ha reagito con paura e preoccupazione di fronte agli eventi in corso. Molti cittadini hanno espresso il timore di non poter tornare alle loro case e di dover affrontare un futuro incerto. Le autorità hanno cercato di rassicurare la popolazione, sottolineando che l’evacuazione è stata effettuata per garantire la loro sicurezza. Tuttavia, le immagini dei rifugi affollati e delle famiglie costrette a lasciare tutto dietro di sé hanno suscitato una forte emozione tra gli abitanti delle regioni colpite.

La situazione continua a essere monitorata dalle autorità, che stanno lavorando per garantire la sicurezza dei rifugi e per fornire assistenza alle persone evacuate. Con il passare dei giorni, le speranze di un ritorno alla normalità sembrano allontanarsi, mentre le tensioni lungo il confine rimangono elevate.

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