La Commissione Europea sta preparando una decisione cruciale che potrebbe essere adottata entro la settimana, con l’obiettivo di superare i veti del premier ungherese Viktor Orban. Si tratta di un’iniziativa volta a immobilizzare fino a 210 miliardi di euro di asset sovrani russi, una mossa che potrebbe trasformare il panorama delle sanzioni economiche imposte alla Russia.
La strategia dell’unione europea
BRUXELLES, 10 dicembre 2025, 13:20 – Secondo quanto riportato dal Financial Times, l’Unione Europea prevede di approvare una misura che consenta di bloccare definitivamente i beni russi, evitando così il rinnovo semestrale delle sanzioni. Questo approccio mira a garantire una risposta più rapida ed efficace alle sfide poste dalla situazione geopolitica attuale. La decisione è attesa prima del summit europeo previsto per il 18 e 19 dicembre, dove i leader dei paesi membri discuteranno ulteriori azioni da intraprendere.
Per attuare questo piano, l’Unione Europea intende avvalersi dell’articolo 122 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, il quale consente l’adozione di misure economiche di emergenza a maggioranza qualificata, evitando così la necessità di unanimità . Questa strategia rappresenta un tentativo di aggirare le minacce di veto espresse da Orban, che ha manifestato la sua opposizione al rinnovo delle sanzioni.
Le implicazioni della decisione
L’approvazione di questa misura potrebbe avere ripercussioni significative non solo per la Russia, ma anche per le relazioni interne all’Unione Europea. Se la decisione andrà a buon fine, si potrebbe assistere a un rafforzamento della coesione tra gli Stati membri, nonostante le divergenze di opinione su come affrontare la crisi russa. L’idea di immobilizzare asset sovrani russi rappresenta una risposta diretta alle azioni di Mosca e un tentativo di esercitare pressione economica.
Il blocco di beni così ingenti potrebbe influenzare le finanze russe, limitando ulteriormente la capacità del governo di sostenere le proprie operazioni. Tuttavia, è importante considerare che tale mossa potrebbe anche generare ripercussioni economiche per i paesi europei, in particolare quelli che hanno legami commerciali più stretti con la Russia.
La decisione attesa da Bruxelles riflette la determinazione dell’Unione Europea di affrontare le sfide attuali con misure concrete, cercando di mantenere un equilibrio tra la necessità di agire e la gestione delle divergenze politiche tra i vari Stati membri.
Prospettive future
Con l’approssimarsi del summit europeo, gli occhi sono puntati su come i leader dei vari paesi reagiranno a questa proposta. La capacità dell’Unione Europea di mantenere un fronte unito di fronte a minacce esterne è fondamentale per la sua credibilità e stabilità . La decisione di immobilizzare asset russi rappresenta un passo significativo in questa direzione, ma resta da vedere se sarà sufficiente a superare le resistenze interne e a garantire un’azione coordinata.
La settimana che precede il summit sarà cruciale, con i negoziati e le discussioni che potrebbero influenzare il futuro delle relazioni tra l’Unione Europea e la Russia. La situazione è in continua evoluzione e le decisioni prese in questo periodo potrebbero avere conseguenze durature per la politica estera europea.
