Cile, il candidato di destra Kast propone la grazia per i condannati della dittatura

Egidio Luigi

Dicembre 10, 2025

Il candidato di estrema destra José Antonio Kast si prepara per il ballottaggio presidenziale che si terrà domenica 10 novembre 2025 in Cile. Durante il dibattito finale avvenuto la notte scorsa, Kast ha espresso la sua posizione favorevole alla riduzione delle pene per coloro che hanno commesso violazioni dei diritti umani durante il regime di Augusto Pinochet, in carica dal 1973 al 1990. Contrariamente, la sua avversaria, la candidata comunista Jeannette Jara, ha affermato di non voler considerare alcuna forma di grazia nel suo eventuale governo.

Discussione sul disegno di legge

Il Parlamento cileno è attualmente impegnato nella discussione di un disegno di legge che permetterebbe a detenuti affetti da malattie terminali o a persone ultraottantenni di scontare la pena al di fuori del carcere. Questa normativa potrebbe includere anche i funzionari pubblici condannati per crimini contro l’umanità perpetrati durante la dittatura di Pinochet.

Posizione nei sondaggi

Nei sondaggi, Kast si posiziona in testa, con un’intenzione di voto che varia tra il 55% e il 60%. Nella prima tornata elettorale, tenutasi il 16 novembre, si è classificato secondo, dietro a Jara, la quale rappresenta una vasta coalizione di sinistra in competizione per succedere al governo del progressista Gabriel Boric.

Possibili conseguenze del ballottaggio

Se Kast dovesse prevalere nel secondo turno, diventerebbe il presidente più a destra del Cile dalla conclusione della dittatura, la quale ha causato oltre 3.200 vittime tra morti e scomparsi. La tensione politica è palpabile mentre il paese si prepara a un’importante decisione elettorale che potrebbe segnare un cambiamento significativo nella direzione politica del Cile.

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