Brigitte Macron provoca un acceso dibattito politico in Francia con una frase contro le femministe

Egidio Luigi

Dicembre 10, 2025

Una battuta infelice pronunciata dietro le quinte di un programma televisivo ha acceso un acceso dibattito in Francia. Un breve video, in cui la première dame Brigitte Macron esprime una frase poco felice, ha innescato una reazione a catena nel panorama politico francese. “Se ci sono delle brutte str…”, queste le parole della consorte del presidente, mentre l’attore Ary Abittan, recentemente scagionato da accuse di stupro, le confidava le sue paure prima di entrare in scena. Questo momento privato, registrato domenica sera, è rapidamente diventato virale, provocando un terremoto mediatico che riaccende le tensioni tra le istituzioni e i movimenti femministi.

Il teatro interrotto e le contestazioni passate

La presenza di Brigitte Macron al teatro non è stata casuale. La sera precedente, lo spettacolo di Ary Abittan era stato interrotto da quattro attiviste del collettivo #noustoutes, le quali accusano l’attore di aver violentato una giovane donna quattro anni fa. Nonostante il caso sia stato archiviato dalla giustizia francese con un non luogo a procedere, dopo un lungo iter di indagini e perizie, la vicenda continua a sollevare polemiche. Le attiviste, indossando maschere con il volto di Abittan e la scritta “stupratore”, hanno interrotto lo spettacolo gridando “Abittan violentatore”, causando un forte imbarazzo all’artista, che ha fatto sapere attraverso il suo avvocato, Caroline Toby, che i sette magistrati che hanno esaminato il caso hanno unanimemente dichiarato la sua innocenza.

Le reazioni del movimento femminista

La frase di Brigitte Macron ha ulteriormente infiammato le emozioni, venendo interpretata come un attacco diretto al movimento femminista. Una delle attiviste presenti alla protesta ha dichiarato di essere rimasta “profondamente colpita e scandalizzata”, affermando che il messaggio politico trasmesso è “scioccante” e denota un disprezzo verso le vittime e le associazioni femministe. Il collettivo #noustoutes ha immediatamente rilanciato l’hashtag #salesconnes, un ribaltamento ironico e provocatorio delle parole della première dame, che è diventato rapidamente virale. Diverse personalità del mondo dello spettacolo e dell’attivismo hanno espresso il loro sostegno alle manifestanti.

Le reazioni politiche: un dibattito acceso

Il mondo politico ha reagito con grande veemenza. Marylise Léon, segretaria del sindacato CFDT, ha definito le affermazioni della Macron “del tutto inopportune e volgari”. La leader ecologista Marine Tondelier ha affermato che “una première dame non dovrebbe esprimersi in questo modo”, mentre Manon Aubry di La France Insoumise ha suggerito che “è giunto il momento che la coppia Macron si ritiri”. Anche l’ex presidente François Hollande ha espresso il suo parere, dichiarando che, sebbene si possa criticare la forma, non si dovrebbe mai parlare in quel modo riguardo a donne che combattono contro la violenza.

La difesa dell’entourage e la polemica in corso

Dall’Eliseo si cerca di rasserenare gli animi, con lo staff di Brigitte Macron che precisa che la frase non era intesa come un insulto verso le femministe, ma come una critica al metodo radicale utilizzato per interrompere lo spettacolo. Tuttavia, questa spiegazione non sembra aver placato le polemiche, che continuano a infiammare il dibattito pubblico in Francia.

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