Zelensky visita l’Italia per rafforzare il supporto dell’Unione Europea

Marianna Perrone

Dicembre 9, 2025

Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, è giunto in Italia il 2 maggio 2025, sostenuto dall’alleanza europea in un periodo di grande tensione per Kiev. La sua visita ha avuto inizio a Castelgandolfo, dove ha avuto un incontro di circa trenta minuti con Papa Leone XIV. Durante il colloquio, il pontefice ha riaffermato l’importanza di continuare il dialogo per raggiungere una pace giusta e duratura. Successivamente, alle 15, Zelensky ha incontrato la premier italiana Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. La Meloni ha evidenziato la necessità di un’unità di intenti tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti, sottolineando l’importanza di un fronte comune europeo.

Attività diplomatica intensa

In queste ore, l’attività diplomatica si è intensificata. Dopo i recenti vertici tenutisi a Londra, Bruxelles e Roma, Zelensky prevede di inviare un piano di pace aggiornato a Washington, in serata. Questo documento, ridotto a 20 punti dai 28 iniziali, ha subito modifiche significative, poiché sono stati esclusi gli elementi considerati sfavorevoli a Kiev. Zelensky ha messo in chiaro che la questione dei territori del Donbass rimane controversa, affermando: “Non abbiamo il diritto legale né morale di cedere territori alla Russia“.

Durante l’incontro serale con i leader dell’Unione Europea e della NATO, si è ribadito che la sovranità di Kiev deve essere rispettata e che la sicurezza dell’Ucraina deve essere garantita. Questo approccio mira a rafforzare la posizione dell’Ucraina sia sul campo di battaglia che nei negoziati futuri. Poco prima, a Londra, Zelensky aveva incontrato i leader di Gran Bretagna, Francia e Germania, i quali hanno espresso il loro sostegno, affermando che l’Europa deve rimanere al fianco dell’Ucraina e intensificare la pressione economica su Mosca.

Tensioni con Donald Trump

Nonostante il sostegno europeo, persistono divergenze significative con Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti. Trump ha recentemente preso le distanze dalle politiche europee, proponendo una nuova strategia di sicurezza nazionale che mette in discussione l’approccio attuale. Ha sollecitato Zelensky ad accettare il piano di pace senza modifiche. Tuttavia, da Bruxelles è arrivata una chiara affermazione: “sull’Ucraina decide l’Ucraina“. Questo messaggio sottolinea la determinazione dell’Unione Europea a sostenere l’autonomia decisionale di Kiev e a garantire che le scelte future siano fatte in base agli interessi e alle necessità ucraine, piuttosto che sotto pressione esterna.

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